Salvini: “Ora non ci sono i numeri per governare, bisogna capire se il M5s fa sul serio”
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"Io sono pronto, la Lega è pronta, abbiamo vinto le elezioni e ora siamo pronti a governare". Non ha dubbi Matteo Salvini, che rilancia l'ipotesi di un governo a trazione centrodestra quando mancano ormai pochi giorni all'avvio delle consultazioni al Quirinale. Certo, spiega il leader leghista "adesso i numeri non ci sono", eppure il progetto di salire a Palazzo Chigi non va abbandonato: "Tra qualche giorno speriamo ci siano i numeri. E arriveranno con chi pensa sia giusto stare dalla parte dei cittadini perbene e chi vuole creare lavoro". La poltrona di Presidente del Consiglio è un obiettivo, non la sola priorità: "Voglio rappresentare tutti gli italiani facendo il presidente del Consiglio. Però non è una pregiudiziale perché a me interessa lavorare per l'Italia. Qualcun altro diceva: o io o il diluvio, io non ho l'arroganza di dire o io o nessuno".
Con il MoVimento 5 Stelle il tavolo di negoziazione è sempre aperto e Salvini spiega di avere in programma di sentire Luigi Di Maio subito dopo Pasqua, ma i paletti sono sempre gli stessi: "Si parte con il programma del centrodestra, cioè l'abolizione della legge Fornero, l'abbassamento delle tasse e il blocco dell'immigrazione. Bisogna controllare e bloccare gli sbarchi ed espellere gli irregolari". Ai Cinque Stelle, però, Salvini manda un messaggio: "Stiamo ragionando ma non so quanto andremo lontani, bisogna vedere se da parte loro ci sono solo chiacchiere o c'è la volontà di risolvere sul serio i problemi del Paese".
Un passo, per la verità, è proprio lui a farlo, lasciando intendere di essere disponibile a valutare la fattibilità del reddito di cittadinanza, a condizione che si tratti di un "investimento temporaneo per chi ha perso il lavoro ed è in attesa di trovare un nuovo lavoro" e non di un "investimento illimitato per chi sta a casa, aperto a tutti".