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Salvini ora vuole un condono edilizio: “Meglio sanare le piccole irregolarità, così lo Stato incassa”

Matteo Salvini, parlando davanti all’associazione dei proprietari di casa Confedilizia, ha detto che una soluzione per i problemi di bilancio ci sarebbe: “Ci sono centinaia di migliaia di piccole irregolarità edilizie. Non sarebbe più saggio sanare tutto quanto, così lo Stato incassa?”.
A cura di Luca Pons
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Dal leader della Lega Matteo Salvini è arrivata l'apertura alla possibilità di un condono edilizio, una sanatoria che permetta di mettere in regola "centinaia di migliaia" di costruzioni che non seguono le norme. Il ministro delle Infrastrutture ha lanciato l'idea durante il suo intervento al convegno di Coordinamento legali di Confedilizia, l'associazione che rappresenta gli interessi dei proprietari di casa.

Pochi giorni fa, sono partite le polemiche perché il governo ha inserito nel decreto Energia (che avrebbe dovuto occuparsi prevalentemente di bonus bollette e caro benzina) un condono fiscale per quegli esercenti e quelle partite Iva che non fanno scontrini e fatture, o li fanno per un importo più basso del dovuto. Oggi, Salvini ha proposto quello che sarebbe sostanzialmente un altro condono. Quale sia l'obiettivo, il leader leghista l'ha detto senza problemi: portare più soldi nelle casse dello Stato, in vista della prossima manovra.

"Lo dico senza ipocrisia, ci sono problemi di bilancio? E allora, ci sono alcune centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie, urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei Comuni di mezza Italia? Sì. Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto quanto, così lo Stato incassa e i cittadini tornano nella disponibilità piena del loro bene?", ha chiesto retoricamente il ministro.

La soluzione quindi sarebbe sanare – magari entro la fine dell'anno, anche se Salvini non l'ha specificato – tutte queste "piccole irregolarità", ovviamente dietro pagamento. Così, il governo si troverebbe dei fondi in più a disposizione per la sua prossima legge di bilancio. "È un ragionamento su cui converrebbe andare con coraggio fino in fondo", ha concluso Salvini.

Durante il suo intervento il ministro ha toccato anche altri temi vicini agli interessi dei proprietari di casa, come la cedolare secca: "Estenderla è assolutamente utile, le case credo che siano sufficientemente, anzi abbondantemente tassate. Faremo di tutto per estendere questo principio di semplificazione, più ancora che di incasso da parte dello Stato, perché è una duplice convenienza". Ma anche la nuova norma – ancora in fase di scrittura – sugli affitti brevi:  "La proprietà privata è sacra, ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Non penso che sia lo Stato che debba eticamente decidere dei tuoi due o tre appartamenti che cosa ne vuoi fare. Siamo in un Paese libero".

Sull'ipotesi di sanatoria edilizia, è intervenuto il deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra Filiberto Zaratti: "Nel vocabolario di Salvini condono è una parola magica. Oggi non poteva dunque fare a meno di invocare il condono per quelle che chiame ‘piccole irregolarità edilizie'. Noi di Alleanza Verdi e Sinistra diciamo che dovrebbe vergognarsi per questo continuo tentativo di rompere le regole della legalità. Faremo le barricate contro ogni condono".

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