Salvini non ritratta la bufala sul coronavirus fatto in laboratorio: “È comunque un virus polmonare”
Il leader della Lega Matteo Salvini, dopo aver rilanciato sulla sua pagina Facebook la bufala sulle origini del coronavirus, facendo intendere che potrebbe essere stato creato in laboratorio, torna sull'argomento dopo le polemiche. Intervistato da Corrado Formigli a ‘Piazza Pulita' su La7, ha detto: "Ho rilanciato un servizio della Rai. Se lei è tranquillo che nei laboratori cinesi si lavorasse a virus polmonari, io non lo sono. Preferirei lavorassero su altro. Era comunque un altro virus polmonare".
Salvini aveva rilanciato sui suoi canali social un servizio del Tgr Leonardo (Rai 3) del 16 novembre 2015, in cui viene mostrata una ricerca cinese su un virus chimera creato in laboratorio e ottenuto combinando un coronavirus scoperto in una particolare specie di pipistrello cinese con un altro che causa la Sars nei topi da laboratorio.
"Incredibile!!! – ha scritto Salvini nel post – Da Tgr Leonardo (Rai Tre) del 16.11.2015 servizio su un supervirus polmonare Coronavirus creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l'uomo (con annesse preoccupazioni). Dalla Lega interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri". Il video ha creato allarme tra gli utenti, preoccupati che l'origine dell'attuale pandemia di coronavirus sia tutt'altro che naturale, ipotizzando appunto che il video che sta mietendo molte vittime in tutto il Mondo possa essere stato fabbricato dall'uomo.
La teoria del complotto è stata smentita una settimana fa da ‘Nature Medicine' – la tesi circola almeno da febbraio – che in uno studio ha dimostrato che l'attuale virus è di origine naturale, non artificiale. L'esperimento del 2015, pubblicato dalla stessa ‘Nature Medicine' (primo autore Menachery, ultimo Baric), viene descritto così nel filmto del Tgr Leonardo: "Gli scienziati prendono una proteina dai pipistrelli e la inseriscono sul virus della Sars ricavato dai topi, rendendolo capace di trasmettersi all'uomo". La rivista scientifica ha chiarito che non c'è alcun collegamento con l'attuale pandemia: "Ci risulta che questa storia viene usata per far circolare teorie infondate che il nuovo coronavirus che causa Covid-19 sia stato ingegnerizzato. Non esiste evidenza che questo sia vero".