Salvini: “Non ho bisogno dei voti di CasaPound e non mi interessa averli”
Solamente ieri il leader della Lega Matteo Salvini si è detto pronto a parlare con tutti dopo il 4 marzo, rispondendo al sostegno che CasaPound potrebbe offrirgli. Oggi il segretario del Carroccio corregge il tiro e dice che non è interessato ai voti del movimento guidato Simone Di Stefano. “Non ho bisogno dei voti di altri né mi interessano. La gente mi chiede chiarezza e a me interessa il voto degli italiani. Io voglio portare avanti il nostro programma, il programma della coalizione di centrodestra. Altrimenti minestroni non ne faccio”, afferma intervistato da Rtl e rispondendo a chi gli chiedeva conto della possibilità di ricevere l’appoggio da CasaPound in Parlamento.
Salvini ribadisce di voler parlare con tutti: “Sarà mio dovere”, afferma sottolineando però che “al governo non porto dentro persone che non la pensano come me. Questo – spiega – vale per Di Maio, per CasaPound e per tutti gli altri”. Salvini sostiene che il programma della Lega si discosta nettamente da quello del MoVimento 5 Stelle su alcuni temi, tra cui alcuni fondamentali come il fisco.
Berlusconi contro CasaPound
Anche il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi si sofferma sulle dichiarazioni di Salvini e sulla possibilità di accettare l’eventuale sostegno di CasaPound: “La nostra coalizione – afferma Berlusconi durante il forum Facebook-Ansa – non ha nulla a che fare con CasaPound, né con i loro programmi. Non avrà nulla a che fare con CasaPound né ora né dopo le elezioni”.
Un altro alleato che fa parte della coalizione si è espresso su questo tema: Raffaelle Fitto, esponente della quarta gamba ‘Noi con l’Italia-Udc’. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Fitto dichiara: “Non andremo mai con CasaPound, con quella destra estrema non si dialoga, né prima né dopo il voto”. “Salvini – commenta ancora – fa legittimamente le sue valutazioni e noi, altrettanto legittimamente, facciamo le nostre”.