Salvini: “Nessuna polemica, con M5S lavoriamo bene e siamo uniti per cambiare il Paese”
Non accenna a placarsi la polemica tra Lega e Movimento 5 Stelle relativa alla presunta inattuabilità del reddito di cittadinanza inserito nel contratto di governo e con stanziamenti nella prossima legge di bilancio in dirittura d'arrivo. Qualche settimana fa, in un'intervista concessa a Bruno Vespa e diffusa in questi giorni come anticipazione del nuovo libro del giornalista, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti (Lega) ha dichiarato: "Il reddito di cittadinanza? Ha complicazioni attuative non indifferenti. Se riuscirà a produrre posti di lavoro, bene. Altrimenti resterà un provvedimento fine a se stesso".
Questa dichiarazione, che al momento non si sa esattamente a quando risalga, ha scatenato un vero e proprio putiferio politico e portato il vicepremier Luigi Di Maio a lanciare un ultimatum agli alleati di governo: "Abbiamo firmato un contratto di governo che va rispettato da entrambi i contraenti. Il reddito di cittadinanza sarà operativo nei primi tre mesi del 2019. Se vedo un problema non è nelle risorse o nelle norme, ma quando qualcuno non crede in quello che stiamo facendo. Se qualche membro del governo non crede in quello che stiamo facendo, allora è un rischio per i cittadini prima di tutto".
A distanza di qualche ora dalla polemica, anche il vicepremier Matteo Salvini interviene e mette i puntini sulle i: "Nessuna polemica, con il Movimento 5 Stelle stiamo lavorando bene. Il nostro governo ha un'altissima popolarità e in 5 mesi abbiamo fatto più di chiunque altro. Sono molto soddisfatto per le leggi fatte e per quelle in cantiere. Legittima difesa, reddito di reinserimento al lavoro, stop sbarchi, riforma della Fornero. Andiamo avanti uniti per il cambiamento del paese".