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Salvini: “Nella Lega chi sbaglia va fuori a calci, ma la magistratura è una schifezza”

Duro attacco di Matteo Salvini alla magistratura che si sta occupando di Edoardo Rixi, rinviato a giudizio nel caso Rimborsopoli.
A cura di Redazione
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Come noto, fra le ventitre persone rinviate a giudizio nell’ambito del processo sulle spese sostenute dai consiglieri regionali liguri, il caso noto come Rimborsopoli, vi sono Edoardo Rixi, “vice” di Matteo Salvini e attualmente assessore regionale allo Sviluppo Economico, e Francesco Bruzzone, leghista di ferro e Presidente del Consiglio regionale della Liguria. Stando all’impianto accusatorio, i consiglieri avrebbero ottenuti i rimborsi dai proprio gruppi parlamentari nonostante si trattasse di spese private: i 23 avrebbero giustificato acquisti e spese personali come “spese di rappresentanza o altre attività istituzionali”.

Sulla questione è intervenuto oggi Matteo Salvini, a Torino per il congresso regionale della Lega Nord, con un giudizio durissimo sull’operato dei magistrati italiani. “Se so che qualcuno, nella Lega, sbaglia sono il primo a prenderlo a calci nel culo e a sbatterlo fuori”, ha spiegato l’europarlamentare leghista, aggiungendo: “Rixi è un fratello e lo difenderò fino all'ultimo da quella schifezza che è la magistratura italiana. Si preoccupi piuttosto della mafia e della camorra, che sono arrivate fino al Nord”.

Il leader della Lega Nord, sul palco con la maglietta “Stop Fornero”, ha poi rilanciato la sua sfida a Matteo Renzi, ribadendo la contrarietà non solo sulla gestione dell’emergenza immigrazione (chiaro l’apprezzamento alle scelte degli Stati europei, che chiedono un ripensamento di Schengen), ma anche sulle scelte in politica economica e fiscale dell’esecutivo.

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