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Salvini: “O l’Ue ci dà una mano per i migranti oppure dovremo scegliere altre vie”

Parlando dell’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, il neo-capo del Viminale Matteo Salvini ha dichiarato: “Ha fatto un discreto lavoro quindi non smonteremo nulla di ciò che di positivo è stato realizzato, lavorerò per rendere ancora più efficaci le politiche di controllo, di allontanamento, di espulsione. Se qualcuno ha fatto qualcosa di utile e intelligente per il mio Paese anche se indossava una diversa maglietta sarebbe sciocco non riconoscerlo”.
A cura di Charlotte Matteini
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Il neo-ministro dell'Interno, Matteo Salvini, plaude al lavoro dell'ex capo del Viminale, Marco Minniti. In un'intervista concessa a Rtl 102.5, Salvini riferendosi a Minniti, ha dichiarato: "Ha fatto un discreto lavoro quindi non smonteremo nulla di ciò che di positivo è stato realizzato, lavorerò per rendere ancora più efficaci le politiche di controllo, di allontanamento, di espulsione. Se qualcuno ha fatto qualcosa di utile e intelligente per il mio Paese anche se indossava una diversa maglietta sarebbe sciocco non riconoscerlo".

“Non arrivo al ministero dell’Interno con la clava a cambiare a tutto arrivo in punta di piedi per studiare, per ascoltare,per capire. Sull’immigrazione c’è tanto da fare: ci sono accordi di riammissione con alcuni Paesi, con altri non ce ne sono, alcuni invece non li rispettano. Non ci sono bacchette magiche: occorre lavorare sulla riduzione dei costi, perché non è possibile che l’Italia sia il Paese europeo che paga di più coloro che soggiornano qua e fanno domanda di asilo politico. Occorre lavorare sui tempi perché non è ammissibile che ci si mettono due anni e mezzo dallo sbarco alla chiusura della pratica di asilo politico. Lo status di rifugiato viene concesso a 6 immigrati su 100, lo dicono le statistiche”, ha sottolineato il capo del Viminale.

Proseguendo, Salvini ribadisce che domani, al vertice dei ministri dell'Interno europei sull'immigrazione a Lussemburgo, sarà al Senato "perché c'è la
fiducia, ma invieremo una nostra delegazione per dire no: il documento in discussione invece di aiutare penalizzerebbe ulteriormente l'Italia e i paesi del Mediterraneo facendo gli interessi dei paesi del Nord Europa. La Merkel? Che l’Italia sia stata lasciata da sola, è chiaro ed evidente. Dobbiamo vedere i fatti". 

Infine, rispetto alla polemica relativa alle dichiarazioni del neo-ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, Salvini ha spiegato: "Nessuno ha idea di cancellare leggi sull'aborto o sulle unioni civili. Gli italiani, eterosessuali e omosessuali, mi chiedono meno tasse, giustizia più veloce e più sicurezza non mi chiedono altro. Nell'agenda del Viminale, non c'è solo l'immigrazione, c'è il tema dell'organico dei vigili del fuoco: si avvicina l'estate e speriamo non sia un'estate di incendi come quella dello scorso anno. C'è il tema del contrasto alla droga, dei beni confiscati alla mafia, alla ‘ndrangheta, alla camorra. C'è tanto da fare".

Sui migranti, Salvini avverte l'Ue

A poche ore dall'intervista rilasciata a Rtl 102.5, Matteo Salvini ha twittato un avvertimento all'Unione Europea: "Occorre buonsenso. Quello degli sbarchi e dell’accoglienza di centinaia di migliaia di ‘non profughi' non può continuare ad essere un problema solo Italiano. O l’Europa ci dà una mano a mettere in sicurezza il nostro Paese, oppure dovremo scegliere altre vie". 

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