video suggerito
video suggerito

Matteo Salvini vuole usare l’idrossiclorochina contro il Covid-19

“Contiamo che Aifa si svegli e che il governo faccia lo stesso. Non penso che la soluzione sia chiudere tutti in casa. Per qualcuno la ricetta è chiudere, per noi è curare. C’è chi vede un’Italia rinchiusa, impaurita e malata e chi invece vede un’Italia laboriosa, sorridente e curata”: così Matteo Salvini presenta le proposte dell’opposizione per contrastare il coronavirus, basate sull’incentivo alle cure domiciliari con l’idrossiclorochina.
A cura di Annalisa Girardi
18.090 CONDIVISIONI
Immagine

Matteo Salvini interviene in Senato per presentare le proposte dell'opposizione per la lotta alla diffusione del coronavirus. Per prima cosa però il leader della Lega ha attaccato il governo, accusandolo di occuparsi di cose irrilevanti, come il bonus monopattino o l'omotransfobia, invece di concentrarsi sulla situazione epidemiologica. Che dovrebbe essere affrontata incentivando le cure a casa con farmaci poco costosi, sottolinea Salvini. "Come forze momentaneamente all'opposizione non offriamo la bacchetta magica, ma una serie di proposte per non intasare gli ospedali", precisa ancora il senatore. Prende poi la parola Armando Siri, ricordando che l'Aifa lo scorso maggio ha bloccato un protocollo per le cure domiciliari anche tramite l'utilizzo di idrossiclorochina e sottolineando che la maggior parte degli attualmente positivi oggi siano degli asintomatico o paucisintomatici che potrebbero essere seguiti a casa.

Oggi, continua Siri, i pazienti in isolamento domiciliare vengono curati solo tramite tachipirina che però non ha dimostrato avere effetti contro il Covid-19. E per questo, prosegue il leghista, non sapendo a un certo punto come fare, si rivolgono agli ospedali che finiscono per essere intasati. L'opposizione, coinvolgendo anche alcune Regioni, chiede all'Aifa di implementare un protocollo, anche sperimentale, per le cure domiciliari. "Se noi avessimo questo protocollo il Covid sarebbe una malattia che si può perfettamente curare a casa. Con questo protocollo noi potremmo risolvere l'emergenza e tornare alla normalità", continua il senatore. "Dobbiamo ricondurre tutto al buon senso", conclude.

Salvini e Siri si sono quindi collegati con il dottor Pietro Garavelli, che ha presentato una serie di dati raccolti tra Alessandria e Novara sull'utilizzo del medicinale Plaquenil. Che però nelle sperimentazioni ha evidenziato una serie di controindicazioni a livello cardiaco. Secondo il medico, però, questo sarebbe dato dal fatto che il medicinale sia finora stato utilizzato solo in pazienti che presentavano sintomi in stadio già avanzato: gli effetti visti sul cuore sarebbero più un risultato della malattia che dell'idrossiclorochina, afferma ancora Garavelli.

Interviene anche il dottor Luigi Cavanna, che ribadisce: "Quando leggo tutta questa letteratura contraria all'idrossiclorochina devo dire che qualche dubbio mi viene. Ma quando vedo tutti questi pazienti che curati precocemente a casa ottengono i risultati, qualcosa dovrà pur dire. Se noi non facciamo tesoro dell'esperienza dei risultati favorevoli ottenuti da centinaia di medici facciamo un errore". Per poi sottolineare che l'efficacie del farmaco ha dimostrato di essere tanto più efficace quanto più precoce: "Tanto più precocemente sono somministrate queste cure, tanto più favorevole sarà l'esito". E che se ci si basa solo sui risultati ottenuti su pazienti in stadio più avanzato, chiaramente il farmaco non potrà mostrare le sue potenzialità: "Per questo chiedo ad Aifa di tenere anche conto delle evidenze dirette basate sul mondo reale".

Infine, Salvini afferma: "Ringrazio i medici che mi danno energia e speranza, perché se accendi la tv in questi giorni non è solo la politica ad essere conclusa, ma anche la virologia. Per qualcuno la ricetta è chiudere, per noi è curare. C'è chi vede un'Italia rinchiusa, impaurita e malata e chi invece vede un'Italia laboriosa, sorridente e curata. Dovrebbe essere valorizzata l'esperienza dei medici che abbiamo ascoltato". E poi torna ad attaccare il governo per lanciare gli appelli alla collaborazione, ma poi non coinvolgere le altre forze politiche sulle chiusure che potrebbero entrare in vigore anche tra poche ore."Contiamo che Aifa si svegli e che il governo faccia lo stesso. Non penso che la soluzione sia chiudere tutti in casa. Da una parte divieti e limitazioni: dalla nostra ci sono le precauzioni. I dati sono più forti dei timori inconsistenti", conclude Salvini.

18.090 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views