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Salvini: “Gli italiani che voterebbero un nuovo Mussolini? Li capisco”

Il leader della Lega Nord dice di non essere spaventato da chi voterebbe un “nuovo Mussolini”, ma aggiunge: “Non uomini forti, ma idee forti”.
A cura di Redazione
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Ospite della trasmissione Agorà – duemiladiciassette, Matteo Salvini è tornato su un tema piuttosto controverso, da sempre legato alla sua esperienza politica: il collocamento ideologico della Lega Nord. Lo ha fatto con un passaggio piuttosto controverso, spiegando di non essere spaventato dal fatto che le persone sarebbero disposte a votare un nuovo Mussolini. “Li capisco”, ha detto il leader del Carroccio, per poi aggiungere: “Mi spaventa se mi metto nei panni di Letta, Monti, Gentiloni e Boldrini che, non facendo nulla, incentivano queste reazioni”. Salvini ha però spiegato di non condividere il modello autocratico: “Non uomini forti, ma idee forti, questo è ciò che mi sento di sottoscrivere”. Una precisazione che probabilmente non fermerà le polemiche, che da tempo vertono sulla pretesa appartenenza della Lega Nord al campo della destra estremista, collocazione che l'europarlamentare ha sempre respinto, sostenendo la tesi secondo cui destra e sinistra rappresentino categorie superate di lettura della realtà.

Una prima replica alle parole del leader leghista sono arrivate da Bruno Mancuso, esponente del gruppo Area Popolare: “Lui dice di capire la gente disposta a votare un nuovo Mussolini. Chissà se anche Forza Italia e Silvio Berlusconi sono così comprensivi. Ma soprattutto sarei curioso di sapere che cosa ne pensano i vertici del Ppe, di cui Forza Italia fa parte, e che certamente non hanno alcuna intenzione di stringere alleanze con nostalgici e apologeti del Ventennio”.

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