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Salvini giustifica gli assembramenti: “Non rompete le scatole alla gente”

Il leader della Lega Matteo Salvini difende i cittadini che ieri sono usciti nelle città, per la prima domenica di bel tempo dopo parecchi giorni: “Ho letto su qualche giornale che c’è il processo alla gente che è uscita perché c’era bello. Lasciateli vivere. La gente non ne può più, inizia a prendere gli psicofarmaci, inizia ad arrabbiarsi”. La sottosegretaria Zampa ha espresso invece preoccupazione per gli assembramenti.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il segretario del Carroccio Matteo Salvini, dopo gli assembramenti che si sono verificati nel week end in tante città italiane, prende le difese dei cittadini ‘indisciplinati': "Non rompete le scatole alla gente, che dopo due mesi chiusa in casa, vuole fare due passi", dice intervenendo questa mattina alla trasmissione Buongiorno Lombardia, su Telelombardia.

"Oggi torniamo in zona gialla, finalmente dopo settimane di sacrificio – aggiunge – Ho letto su qualche giornale che c'è il processo alla gente che è uscita perché c'era bello. Lasciateli vivere. Se ti dicono che i dati scientifici ti permettono di uscire perché il contagio è tornato a livelli di mesi fa, la gente esce. La gente non ne può più, inizia a prendere gli psicofarmaci, inizia ad arrabbiarsi. Non se la prendano con i cittadini se fanno due passi".

Matteo Salvini si riferisce al monito lanciato dalla sottosegretaria alla Salute Zampa: "Tanti non hanno ancora capito, soprattutto i più giovani, e questa è una grande sconfitta collettiva della nostra società", ha detto in un'intervista al quotidiano ‘La Stampa' sottolineando che "sappiamo che le restrizioni della zona rossa e arancione sono molto efficaci ma non si può dire lo stesso della zona gialla".

Per quanto riguarda la soluzione della crisi di governo dice: "Io penso che non troveranno un accordo, quindi sarà opportuno dare la parola agli italiani". Questa mattina è infatti in programma un confronto tra le forze di maggioranza sul programma per il nuovo esecutivo. Tra i temi divisivi per i partiti di maggioranza Salvini ha citato ad esempio le pensioni, la scuola e il rinvio della cartelle esattoriali. "Ormai il Parlamento è fermo da settimane. Spero che finisca questo teatrino, questa ricerca dei senatori, perché non si può andare avanti così. Noi come centrodestra siamo compatti".

"Abbiamo detto a Mattarella, ‘comunque vada noi votiamo in Parlamento quello che porta il governo: il rimborso per bar e ristoranti, la rottamazione delle cartelle elettorali, le vaccinazioni'" ma "penso che sia difficile andare al governo con quel Pd che ha cancellato il decreto sicurezza, che vuole cancellare Quota 100. Come faccio a stare insieme a chi ha una visione del mondo totalmente diversa dalla mia?", si domanda.

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