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Salvini frena sui giudici: “Nessun golpe giudiziario, vado avanti. E non sono un rapitore”

Il ministro dell’Interno interviene al Forum Ambrosetti di Cernobbio e parla dell’avviso di garanzia spedito dalla procura di Palermo che indaga sul caso Diciotti. Marcia indietro dopo le parole di ieri sulla Magistratura: “Rispetto il lavoro di tutti, pronto a parlare con i giudici di Palermo. Non sono al di sopra della legge”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Non c'è nessun golpe giudiziario, ci sono delle inchieste. Spero che facciano bene e facciano in fretta. Rispetto il lavoro di tutti". Dopo aver attaccato i magistrati in diretta Facebook, parlando di “processi politici”, Matteo Salvini corregge il tiro; lo fa in occasione del Forum Ambrosetti a Cernobbio. Le parole del ministro dell’Interno fanno chiaramente riferimento alle inchieste giudiziarie sui fondi della Lega e sulla nave Diciotti. Spero che i magistrati "facciano bene e in fretta. Non mi tolgono il sonno, vado avanti a lavorare per fare quello che gli italiani mi chiedono di fare". Anche perché "conto di fare per almeno 5 anni il lavoro di ministro dell'Interno, senza essere considerato un assassino o un rapitore", aggiunge.

"Aspetto con curiosità le sentenze che mi riguardano, sono disponibile ad andare a Palermo domani anche a piedi, non sono al di sopra della legge", precisando ancora sulle indagini a suo carico in merito nave Diciotti. “Sono disposto a spiegare ai magistrati che bloccare il traffico di esseri umani è un mio dovere e commetterei omissione di atti di ufficio se non lo facessi. Ho la coscienza così a posto che sono disposto a essere indagato anche per altre 15 fattispecie di reato", ha spiegato.

Durante la conferenza stampa, Salvini ha sottolineato: "Questo è il governo dell'inclusione della pace sociale: sposo le parole pronunciate da Papa Francesco al ritorno dell'Irlanda, ‘Accogliamo chi siamo in grado di integrare'. L'anno scorso di questi tempi erano sbarcate centomila persone, quest'anno ventimila. Meno arrivi significa maggiore integrazione. Quindi condivido parola per parola l'idea sull'immigrazione di Papa Francesco".

Il leader della Lega ha parlato anche sequestro dei fondi del partito: "La Lega continuerà la sua opera di cambiamento. Le nostre scelte sono fatte a prescindere da questa o quella sentenza. Cercano conti correnti all'estero che non ci sono e soldi che non ci sono, su fatti che risalgono a 10/11 anni fa" ha detto Salvini.

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