Salvini: “Facciamo federazione di centrodestra, a elezioni mi piacerebbe arrivare come forza unica”
"La federazione di centrodestra? Io voglio ancora farla. Non è un giochino parlamentare, non mi interessa il rapporto tra deputati, tra senatori, ma mi interessa unire": così Matteo Salvini, ospite della trasmissione Porta a Porta, torna a parlare della sua proposta di formare una federazione con u partiti di centrodestra del governo. "Stasera alla Camera, ad esempio, il centrodestra che sostiene il governo è diviso in cinque o sei gruppi. Non è meglio mettere insieme le energie migliori e fare proposte di legge insieme? Non è meglio lavorare insieme come gruppi, ognuno con la sua identità? Sto cercando di creare un centrodestra che ragioni da squadra", aggiunge.
E ancora: "Sono disponibile a ragionare sul capogruppo unico o più capigruppo, ma voglio mettere tutti insieme in Italia e in Europa formazioni divise. Il ruolo di Berlusconi? Fondamentale. Non ho ansie di sorpasso da parte degli altri, voglio unire il centrodestra così per essere maggioranza di governo deve essere prima maggioranza solida in Parlamento". Salvini afferma anche, però, che gli piacerebbe arrivare alle prossime elezioni come una forza unica: "Inizierei da una collaborazione parlamentare, ma certo in prospettiva mi piacerebbe che alle elezioni del 2023 ci fosse una forza unica del centrodestra". E aggiunge che l'idea del partito unico gli sia arrivata proprio da Silvio Berlusconi.
Il governo guidato da Mario Draghi, quindi, secondo Salvini arriverà fino a fine legislatura. "Penso anch'io che il Governo andrà avanti fino al marzo 2023 perché la metà dei parlamentari non ha voglia di tornare al proprio lavoro, ammesso che abbiano un lavoro". E sul presidente del Consiglio: "Draghi al Quirinale? La scelta spetterà solo a lui e se vuole andare avanti fino a fine legislatura, noi andremo avanti lealmente fino a fine legislatura. Se decidesse di candidarsi, ovviamente visto che lo stimo da presidente del Governo lo stimerò da presidente della Repubblica".
Infine, parlando delle elezioni amministrative, Salvini ribadisce di sperare presto in un accordo, specialmente nelle grandi città come Roma e Milano: "Mi auguro si trovi un'intesa perché la Lega non ha bandierine da mettere a Milano come a Triste e Bologna. Cerchiamo di scegliere i migliori. La Lega è il primo partito italiano ma non per questo mi pongo al tavolo dicendo ‘decido io'. Scegliamo i candidati sindaci migliori. Il mio desiderio sarebbe comporre delle squadre. Se su Roma e su Milano ci sono due-quattro persone che si sono messe a disposizione, qualcuno magari può fare il sindaco, qualcuno l'assessore al Bilancio, l'assessore alla Cultura, vorrei delle squadre".