Salvini e Meloni da Berlusconi, Cdx si compatta: “D’ora in poi azioni parlamentari condivise”
Dopo la batosta subita alle amministrative i leader di Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega, Berlusconi, Meloni e Salvini, si riuniscono per provare a riorganizzarsi, e ripartire. I tre partiti ribadiscono che continueranno a coordinarsi all'interno della coalizione. Ci vuole però un cambio di passo, una strategia differente, perché l'elettorato è stato probabilmente confuso dalla doppia anima del centrodestra: quella più moderata e convintamente filodraghiana e filogovernativa di Forza Italia (e di una parte della Lega, vicina al ministro Giorgetti) e quella di lotta e di opposizione al ‘governo dei migliori', incarnata da Fratelli d'Italia e da Salvini (quest'ultimo non senza contraddizioni e difficoltà, trovandosi in maggioranza).
I tre leader di sono riuniti oggi a pranzo a casa di Berlusconi sull'Appia Antica, Villa Grande. Dopo l'incontro i tre partiti hanno emanato una nota unitaria, chiarendo che il centrodestra "intende continuare a lavorare come coalizione e ha confermato conseguentemente la propria indisponibilità a sostenere un cambiamento della legge elettorale in senso proporzionale". Inoltre Salvini, Meloni e Berlusconi aggiungono che "il centrodestra intende muoversi compatto e per tempo per preparare i prossimi appuntamenti elettorali e politici, con particolare attenzione all'elezione del prossimo Presidente della Repubblica". Il meeting è stato definito "cordiale", "in un clima di massima collaborazione".
Dopo "un attento esame dei risultati elettorali e delle cause che li hanno determinati, i leader del centrodestra hanno stabilito che, d'ora in avanti, avranno incontri periodici – con frequenza settimanale – per concordare azioni parlamentari condivise".
Le reazioni
Dopo la nota unitaria diffusa da Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia è intervenuto il leader di Azione Carlo Calenda, secondo cui dal comunicato"si evince che Forza Italia, contrariamente al suo posizionamento europeo, continuerà a seguire i partiti sovranisti", ha scritto su Twitter. "Gli elettori popolari e liberali che credono nell'Europa e nella democrazia liberale dovranno trovare una nuova casa", ha aggiunto il capo di Azione.