Salvini dice che non si candiderà alle europee e chiama Vannacci: “Lui con la Lega? Mi piacerebbe”
Matteo Salvini non si candiderà alle europee. Dopo giorni in cui a tutti i principali leader di partiti politici è stato chiesto cosa intendono fare, il segretario della Lega è tra i primi a dare una risposta definitiva. Ancora una volta Salvini coglie l'occasione per distanziarsi dai colleghi del centrodestra, complicando le dinamiche interne alla coalizione con Giorgia Meloni e Antonio Tajani. E allo stesso tempo invita il generale Vannacci a candidarsi con la Lega, perché è una "vittima della sinistra".
Negli scorsi giorni, sia la presidente del Consiglio che il segretario di Forza Italia erano stati cauti sul tema della candidatura dei leader. Meloni aveva detto che se ne sarebbe parlato a un incontro tra i capi della coalizione di centrodestra, per quanto fosse una prospettiva che non le dispiaceva. Tajani solo ieri aveva ribadito che "o ci candidiamo tutti o non si candida nessuno", ma anche sottolineato che "e si candidano nello stesso momento la premier e i due vicepremier, credo ci sia il rischio che si perdano di vista le priorità del governo".
Insomma, in una situazione di evidente divisione Salvini si è tuffato e, intervistato a Prima Repubblica su Rete 4, ha abbandonato ogni esitazione. "Non so cosa faranno gli altri, io parlo per me. Io non mi candido, io faccio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti al mio massimo e questo ci tengo a continuare a farlo", ha detto il segretario leghista.
Salvini ha anche fissato un traguardo decisamente ambizioso per la Lega a livello di voti: "Il mio obiettivo è raggiungere i 5 Stelle", ha detto. Attualmente, nei sondaggi, il Movimento 5 stelle oscilla attorno al 16% mentre la Lega si trova tra l'8% e il 9%. Insomma, Salvini vorrebbe quasi raddoppiare i consensi del Carroccio nei prossimi sei mesi.
Sempre parlando delle elezioni del Parlamento Ue, Salvini ha risposto a una domanda sull'eventuale candidatura del generale Roberto Vannacci, noto alle cronache per aver scritto il libro "Il mondo al contrario", con contenuti misogini, razzisti e omofobi. Una candidatura di Vannacci "a me piacerebbe", ha detto Salvini, "perché è un'altra delle vittime della sinistra radical chic, nemica delle libertà. Se non ti piace un libro puoi non leggerlo, senza linciaggi". Pochi minuti dopo, Vannacci ha risposto all'agenzia Ansa: "Ringrazio per il pensiero e per la fiducia, a mente fredda valuterò, fermo restando che per il momento faccio il soldato".
Salvini ha anche commentato un altro dei temi che stanno dividendo il centrodestra in questi giorni, e che ancora una volta ha a che fare con delle elezioni: le candidature per le elezioni regionali. Da quando il centrodestra regionale della Sardegna ha deciso che il presidente uscente Christian Solinas (vicino alla Lega) non sarà ricandidato, sono tornati in discussione molti degli equilibri nella coalizione. Nel 2024 andranno al voto anche Piemonte, Basiliciata, Abruzzo e Umbria che sono a guida centrodestra, e in alcune di queste il presidente uscente potrebbe essere a sua volta messo in discussione dagli altri partiti. Per Salvini, la bocciatura di Solinas "è un peccato. Se un governatore di centrodestra ha lavorato bene, va ricandidato. Gli uscenti se hanno fatto bene si ricandidano."