Salvini dice che non c’è più alcun legame tra la Lega e Russia Unita, il partito di Putin
"Non c'è più nessun tipo di rapporto". Così Matteo Salvini assicura che tra la sua Lega e Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, non sussista più alcun tipo di legame. "Con il partito di Putin c'erano rapporti prima della guerra, ma il conflitto in Ucraina ha cambiato le carte in tavola, chi invade ha sempre torto. Non c'è più nessun tipo di rapporto. Ho l'ambizione e la voglia di ricostruire ponti e tornare alla pace rimanendo ancorato saldamente alle alleanze occidentali. Chi sta candidando i nostalgici di Lenin e chi vuole cancellare Israele dalla faccia della terra è il Pd".
I rapporti tra destra sovranista e Mosca sono tornati sotto i riflettori dopo l'allarme scattato sulle ingerenze russe seguito alle parole dell'ex presidente Dmitri Medvedv, che aveva esortato i cittadini europei a punire i loro governi alle elezioni. Insieme alle pronte condanne di una parte politica, era partito anche l'appello alle forze politiche storicamente vicine a Putin e alla Russia affinché prendessero le distanze. Il leader del Carroccio si era limitato a tagliare corto: "Alle elezioni votano gli italiani, non i russi. I problemi dei cittadini non sono i tweet di un russo".
Il segretario del Partito democratico, però, gli aveva intimato di smantellare subito l'accordo con Russia Unita: "C'è un partito italiano, la Lega, che ha un accordo firmato nel 2017 con Russia Unita, il partito di Putin. Questo accordo deve essere disdettato. Se non lo fanno, è gravissimo per la sovranità del nostro Paese". Si tratta di un accordo risalente al 2017: "Io ho firmato un accordo programmatico tra Lega e Russia unita, il partito di Putin. Ritengo che Putin sia uno dei migliori uomini di governo al mondo. Se avessimo Putin anche in Italia staremmo meglio, e questo lo dico perché ne sono convinto", diceva Salvini in quell'anno, parlando con i giornalisti davanti alla Camera. Chiaramente, da quel momento, molte cose sono cambiate, ma le controparti politiche della Lega insistano perché Salvini prenda una posizione chiara rispetti ai rapporti con Mosca.
Un rapporto che per l'Italia sussiste almeno dal punto di vista energetico: "I numeri ci dicono che noi non possiamo fare a meno del gas della Russia", ha detto Salvini su La7. Per poi concludere: "O si fa un accordo con i francesi sul nucleare, oppure raddoppio del Tap, o in autunno si rischia il razionamento. Spero che questa stramaledetta guerra finisca, sia per salvare migliaia di vite sia per tornare ad un prezzo normale del gas".