Salvini dice che Macron è uno spocchioso che non andrà lontano
Matteo Salvini si scaglia contro Emmanuel Macron. Il leader della Lega, che è anche ministro delle Infrastrutture e soprattutto vicepresidente del Consiglio italiano, dà dello spocchioso al presidente francese. Il caso è scoppiato ieri dopo l'incontro a Parigi tra il presidente ucraino Zelensky, Macron e il cancelliere tedesco Scholz. L'Italia ha fatto filtrare la propria irritazione per non essere stata invitata, l'opposizione ha attaccato Giorgia Meloni, lei si è difesa e vari esponenti della maggioranza hanno attaccato in risposta Macron. Oggi, poi, sono arrivate anche le parole di Salvini: "Ho sentito Giorgia ieri, se riusciamo a portare a casa una sveglia in Europa sul tema dell'immigrazione è bene – ha detto il vicepresidente del Consiglio – Devo dire che un certo atteggiamento di spocchia da parte di Macron è incomprensibile".
"Nel momento in cui c'è la guerra, c'è il caro delle materie prime, i cinesi mandano i palloni spia in giro per il mondo, Macron pensa di fare da solo? – ha aggiunto ancora Salvini, calcando ulteriormente la mano – Non penso che andrà lontano, non penso che sia una manifestazione di europeismo, di solidarietà e di acume politico".
Anche la presidente del Consiglio ne ha riparlato, durante la conferenza stampa da Bruxelles tenuta questa mattina: "Ho fatto il mio commento non perché volevo essere invitata, ma perché sull'Ucraina è necessario dare un messaggio di compattezza – ha detto Meloni – Se fossi stata invitata, avrei consigliato di non fare l'incontro. Non mi interessa essere in una foto su qualcosa che non condivido". Per la presidente del Consiglio italiana "quello che era importante era la foto in 27, perché l'importante di quell'incontro era che Zelensky incontrasse i 27 leader europei". Invece "ce n'erano due, e 25 sono stati esclusi".