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Elezioni politiche 2022

Salvini dice che l’Italia deve avere buoni rapporti con Putin

Il leader della Lega ha ribadito l’appartenenza all’Alleanza Atlantica, ma ha sottolineato che vuole che l’Italia abbia “buoni rapporti con Putin”. Anche perché “la guerra prima o poi finirà”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Per Matteo Salvini l'Italia deve avere buoni rapporti con Putin, così come la Nato e l'Occidente. Il leader della Lega, intervenuto su Radio 24 all'indomani del vertice di centrodestra – durante il quale ha trovato l'accordo con gli altri due leader – ha spiegato: "Ieri è prevalsa la linea del buon senso, in tre ore abbiamo raggiunto l'accordo su tutto, dal premier ai programmi". E ha confermato: "Chi prende un voto in più avrà l'onere e l'onore di indicare chi guiderà il Paese, si chiama democrazia". E poi è partito all'attacco: "Invece a sinistra non hanno ancora capito nulla. Nel frattempo noi siamo già alla fase del programma".

Poi Salvini ha fatto un passo indietro ed è tornato sulla caduta del governo Draghi, definendo "fesserie" le possibili ingerenze russe. "Ho lavorato per la pace, per fermare la guerra – ha detto il leader della Lega – il governo Draghi è caduto per la contrarietà dei Cinque Stelle al termovalorizzatore a Roma. Non credo che ci sia Putin dietro il termovalorizzatore".

A proposito di Putin, il senatore leghista ha aggiunto: "La politica internazionale prescinde dai governi, noi siamo alleati con i Paesi liberi, occidentali, democratici e l'Alleanza Atlantica non è in discussione. Ma questo non significa non voler buoni rapporti con Putin". Anche perché "la guerra prima o poi finirà e chi ha sbagliato pagherà". E ha attaccato ancora: "La sinistra la campagna elettorale non la farà sulla legge Fornero, sullo stretto di Messina, ma la farà sui russi e sul fascismo, non facendo un buon servizio agli italiani".

Tornando alla politica interna e soprattutto alle prossime elezioni, Salvini ha detto di non avere nulla in contrario a un governo guidato da Giorgia Meloni: "Se la Lega prende un voto in più l'indicazione la darà Salvini, se Berlusconi prenderà un voto in più l'indicazione la darà lui". E ha aggiunto: "Lasciare la scelta agli italiani e non a logiche di partito, a strane alchimie e algoritmi, più semplice di così? Poi non c'è nessuna vittoria scontata il 25 settembre". Insomma, la campagna elettorale – anche contro gli avversari interni – è appena cominciata.

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