Salvini dice che l’Europa vuole tassare la prima casa, il commissario Ue Gentiloni: “Non è vero”

Più tasse dall'Europa? Non è vero. È questa l'estrema sintesi del botta e risposta a distanza di questa mattina, tra il leader della Lega Matteo Salvini e il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. Il primo impegnato in un tour elettorale nei comuni lombardi che andranno al voto tra venti giorni, il secondo in conferenza stampa a Bruxelles. Il problema sono le riforme mancanti del Pnrr, su cui il governo si è impantanato ormai da mesi. Sul catasto – dopo l'accordo tra Draghi e centrodestra – sembra essere arrivata la quadra, ma oggi il leader della Lega attacca: "L'importante è che nessuno provi a reintrodurre dalla finestra le tasse sulle case, che abbiamo fatto uscire dalla porta. Dicono che l'Europa vorrebbe che l'Italia tassasse anche la prima casa". E continua: "A Milano si dice si attacchi al tram. Se qualcuno pensa di tassare la casa e la prima casa in Italia ha trovato nella Lega un avversario che non cambierà mai idea".
Il problema per Salvini è che dalla Commissione europea continuano ad arrivare inviti ad accelerare la riforma del catasto, per via dei valori obsoleti delle case in Italia. Questo, però, non significa affatto introdurre nuove tasse né aumentarle, secondo Gentiloni: "La Commissione non ha nessuna intenzione di massacrare nessuno di tasse", spiega l'ex presidente del Consiglio. Poi ribadisce quali sono le raccomandazioni dell'Ue che l'Italia deve seguire: "Aggiornare i valori catastali agli attuali valori di mercato – ricorda Gentiloni – E non credo che rappresenti una richiesta di aumentare le tasse, ma una necessità per l'Italia di cui il governo è perfettamente consapevole".
Salvini, che ribadisce il concetto "alzare le tasse? Si attacchino al tram" da diversi giorni nei vari palchi calcati per la campagna elettorale, incolpa Partito Democratico e Movimento 5 Stelle del momento difficile che sta vivendo l'esecutivo: "Il governo rischia per i capricci del Pd sullo Ius soli e il ddl Zan e dei 5 Stelle che non vogliono i termovalorizzatori". E ancora: "Il governo rischia se ci sono persone strane che vogliono tener ferma l'Italia, noi la portiamo avanti".