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Salvini dice che l’antisemitismo è una violenza subdola che ci porta indietro nel tempo

“L’antisemitismo va combattuto via per via, città per città, scuola per scuola, università per università. Non si può lasciare nessuno spazio alle idee di violenza, di odio e di persecuzione razziale”: lo ha detto Matteo Salvini al ricevimento per l’indipendenza Usa.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Salvini dice che l'antisemitismo è una violenza subdola che ci riporta indietro nel tempo. Il leader della Lega, prendendo la parola a villa Taverna – che questa sera ospita il ricevimento per la Festa dell'Indipendenza statunitense – ha detto: "Una nuova forma di violenza subdola e strisciante si ripete in Italia e in tanti Paesi europei e occidentali, che ci riporta indietro di un secolo: è l'antisemitismo. Va combattuto via per via, città per città, scuola per scuola, università per università". E ancora: "Non si può lasciare nessuno spazio alle idee di violenza, di odio e di persecuzione razziale che tanti danni hanno portato nel secolo scorso".

Il vicepremier non ha fatto alcun riferimento a quanto emerso dalla seconda puntata di Gioventù Meloniana, l'inchiesta di Fanpage.it sul movimento giovanile di Fratelli d'Italia, in cui si vedono diversi militanti intenti a fare il saluto fascista e a pronunciare insulti antisemiti e frasi razziste contro il popolo ebraico. Offese che hanno riguardato anche la senatrice di FdI Ester Mieli, ex portavoce della comunità ebraica di Roma e attuale vicepresidente della commissione Segre per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo: nella seconda puntata dell'inchiesta si sente infatti la presidente del circolo pinciano di Gioventù Nazionale, Flaminia Pace, mentre ridendo dice che "la cosa più bella è stata ieri a prendersi per il culo sulle svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa in solidarietà a Ester Mieli…". Alcuni esponenti di FdI, da Ignazio La Russa a Guido Crosetto, hanno espresso solidarietà alla senatrice e condannato le parole antisemite.

Come abbiamo detto, però, Salvini non ha citato l'inchiesta, ma si è limitato a una presa di posizione su antisemitismo e odio verso il popolo ebraico. Continuando a parlare al ricevimento per l'indipendenza USA, il leader leghista ha concluso: "Nessun italiano può prescindere dal legame fondamentale, eterno, imperituro, di amicizia e partnership con gli Usa grazie ai quali siamo qui a parlare liberamente. Ci aiutarono a liberarci dal fascismo, ci aiutarono a non cadere nelle mani del totalitarismo comunista nel secondi dopoguerra".

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