Salvini dice che i lavori del Ponte iniziano in primavera: “Con i cantieri nessun problema di traffico”
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Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha risposto a un'interrogazione sul Ponte sullo Stretto, presentata dal M5s, e illustrata dalla senatrice Barbara Floridia. La senatrice pentastellata ha ricordato a Salvini che a novembre la Commissione Via-Vas del ministero dell'Ambiente, chiamata a valutare l'impatto ambientale, aveva dato l'ok al progetto del collegamento tra Calabria e Sicilia, ma aveva aggiunto 62 prescrizioni.
Tra queste, una parte riguardava le mitigazioni ambientali, considerate non sufficienti. In particolare il problema sollevato è legato alle compensazioni destinate a mitigare gli impatti sulle aree di interesse comunitario per l'ambiente, la flora e la fauna: le cosiddette aree Sic regolate da norme europee.
Il ministro Salvini però vuole accelerare, ed è convinto che si possa arrivare in primavera all'ok al progetto definitivo da parte del Cipess, per poter così partire con la cantierizzazione.
La senatrice Floridia ha anche ricordato che nelle scorse settimane si è dimesso anche Franco Calogero Fazio, direttore generale del Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), dopo aver lanciato un allarme sulle condizioni di gallerie e viadotti "non a norma", dichiarando che la rete autostradale è "fatiscente", e che "non sarà in grado di sopportare l'aggravio di traffico di mezzi pesanti durante la lunga fase di cantiere, né il nuovo traffico di mezzi pesanti e leggeri derivanti dal ponte stesso, una volta costruito".
"Il 13 novembre scorso l'opera ha ricevuto il parere favorevole, non contrario – ha precisato Salvini – da parte della Commissione Via-Vas, con 62 prescrizioni, 60 delle quali saranno ottemperate in sede di approvazione del progetto esecutivo, altre due invece saranno ottemperate dopo l'entrata in esercizio del Ponte".
In relazione al rischio sismico, "e alla presenza di faglie i tecnici e gli ingegneri sottolineano che la geologia dello Stretto di Messina è stata accuratamente studiata, individuando tutte le faglie presenti nell'area dello Stretto. I punti di contatto con il terreno del Ponte, in base agli studi, sono stati individuati, evitando il posizionamento su faglie attive. Gli ingegneri non lavorano sul sembra: o è o non è. In questo caso non è", ha aggiunto.
Quanto all'impatto dei cantieri sul traffico "evidenzio che durante la realizzazione del ponte il traffico dei mezzi provenienti dai cantieri sarà regolato in modo da evitare le fasce orarie soggette a maggiore traffico. L'obiettivo delle prossime settimane è concludere le interlocuzioni con la Commissione Via e procedere tempestivamente con gli ulteriori adempimenti previsti dalla direttiva Habitat. Questo ci consentirà di arrivare all'approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess e quindi finalmente partire con la cantierizzazione. Il Ponte sullo Stretto penso sia una delle strutture più studiate e monitorate da punto di vista tecnico a livello mondiale, e chi dice di no al ponte legittimante dovrebbe aver il coraggio di ammettere che è una scelta ideologica".
"È assolutamente legittimo in democrazia dire che non si vuole il Ponte, la galleria o la ferrovia. Se fosse per qualcuno che non vuole mai nulla, non avremmo le Olimpiadi in Italia l'anno prossimo, non avremmo il Mose che salva Venezia, non avremmo la Tav, non avremmo il tunnel del Brennero, non avremmo l'Alta velocità", ha aggiunto.
La replica della senatrice Floridia (M5s)
"Caro ministro Salvini, le rispondo a nome di centinaia di ingegneri hanno firmato una memoria alla premier Meloni perché fermi il passaggio al Cipess del Ponte Sullo Stretto. E le rispondo a nome di milioni di siciliani che vorrebbero strade e ospedali, a differenza del suo senatore Germanà che ha detto che il Ponte è più importante di strade e ospedali. La informo che il parere della Viva-Vas è favorevole ma con 62 prescrizioni che evidenziano criticità: portarlo avanti così potrebbe risultare illegittimo, fin quando non saranno completati gli accorgimenti per queste criticità. Il nostro no non è ideologico, ma lei Salvini dovrebbe iniziare a farsi delle domande: se Pichetto Fratin non ha ancora firmato il parere della Via-Vas, se Giorgia Meloni che presiede il Cipess non ha alcuna premura a concludere l'iter, forse il no al Ponte non viene solo dal movimento 5 Stelle", ha detto la senatrice Barbara Floridia replicando al ministro Salvini nel corso del question time a Palazzo Madama.