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Salvini dice che da ministro sarebbe andato a manifestare contro il governo assieme ai poliziotti

Il leader della Lega, Matteo Salvini, parla della manifestazione IoApro: “Visto il clima, se fossi stato ancora ministro nella piazza di ieri probabilmente ci sarei andato direttamente insieme ai miei poliziotti”, afferma sostenendo che lui avrebbe autorizzato la manifestazione che si è tenuta ieri a Roma.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, afferma che se fosse stato ministro dell’Interno ieri sarebbe andato insieme “insieme ai suoi poliziotti”. Salvini parla durante una conferenza stampa per la presentazione di un libro e risponde a chi gli chiede se avrebbe autorizzato la manifestazione IoApro se fosse stato ancora al Viminale: “Assolutamente sì, io sono per la libertà di manifestazione, di pensiero, di parola sempre”. A chi gli fa notare che alcuni manifestantisi rifiutavano di indossare la mascherina e gli chiede se dovevano rispettare invece le leggi, Salvini risponde senza dubbio “”, sottolineando come i manifestanti dovessero indossare i dispositivi di protezione individuale.

E il mancato utilizzo della mascherina secondo Salvini non dovrebbe comunque essere un motivo per non autorizzare la manifestazione: “Se andiamo fuori da un liceo adesso troviamo dei 16enni sicuramente senza mascherina. Non chiudo quel liceo, invito lo studente a tutelare se stesso alzando la mascherina. Se andiamo a fare due passi a Villa Borghese adesso quasi sicuramente troviamo qualcuno col cane e senza mascherina, non lo condanno a venti anni di galera ma lo invito con buon senso ad alzare la mascherina”. Stesso discorso sarebbe valso per la manifestazione di ieri, quindi: “Visto il clima, se fossi stato ancora ministro nella piazza di ieri probabilmente ci sarei andato direttamente insieme ai miei poliziotti”, afferma sostenendo che ieri sarebbe andato in piazza a chiedere le riaperture.

Il leader della Lega spiega perché: “In un momento come questo il buon senso, l’esempio, il segnale, la simbologia, vale mille volte di più che in tempi di pace, non stiamo vivendo tempi di pace ma di guerra, quando hai il coprifuoco, le chiusure. È chiaro che stiamo vivendo un momento in cui i simboli sono importanti. Quindi per i ministri di qualunque area di competenza essere in prima linea oggi vale doppio e più di una multa ha potere il consiglio e l’esempio”. Salvini conclude: “Sono passati 13 mesi, la gente ha dimostrato pazienza, sopportazione, solidarietà, però siamo al quattordicesimo mese. Però magari qualcuno fuori da qua può avere anche convenienza che si prolunghi, non penso nel governo. Qualcuno magari potrebbe anche voler bastonare categorie da rieducare”.

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