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Salvini contro la serie tv che inscena il crollo del Ponte sullo Stretto: “Basta offese alla Sicilia”

“In una nuova serie tv di Amazon, ennesimo stereotipo di pessimo gusto sull’Italia e sul popolo siciliano. Non possiamo più accogliere in silenzio insulti e offese al nostro Paese”: lo ha detto Matteo Salvini, attaccando “The bad guy” per aver inscenato il crollo del Ponte sullo Stretto di Messina.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Salvini se la prende con Amazon e la nuova serie tv "The bad guy" in cui viene inscenato il crollo del Ponte sullo Stretto di Messina. "In una nuova serie tv di Amazon, ennesimo stereotipo di pessimo gusto sull'Italia e sul popolo siciliano. Dopo la sua realizzazione, il Ponte sullo Stretto crolla perché la costruzione era stata affidata ad aziende legate ai clan mafiosi… Non possiamo più accogliere in silenzio insulti e offese al nostro Paese", ha scritto il leader della Lega su Twitter.

Per poi aggiungere: "L'Italia da sempre crea capolavori ingegneristici dentro e fuori dai confini: il Ponte sarà l'ennesimo esempio di genialità italiana nel mondo. Volere è potere".

La serie tv in questione (ovviamente si tratta di una fiction) è di produzione italiana e parla di un magistrato siciliano che ha passato una vita a combattere la mafia, ma viene poi ingiustamente accusato di essere lui stesso un mafioso.

Per il ministro delle Infrastrutture, però, quella particolare scena sarebbe un'offesa e un insulto alla Sicilia e all'Italia intera. Salvini da settimane, se non mesi, insiste sulla necessità di realizzare il Ponte per connettere Sicilia e Calabria, uno dei punti inseriti dalla destra nel programma elettorale.

Il problema, al momento, sono le risorse. I soldi a disposizione sono pochi e servono per contrastare ben altre emergenze. "I soldi si trovano, per mettere in sicurezza l'Italia li troviamo", ha detto Salvini parlando con i giornalisti a margine di una visita al cantiere della metro C di Roma. "Sul Ponte abbiamo riportato in vita la società, l'abbiamo finanziata, ora spetta agli ingegneri fare egregiamente il loro lavoro. Se si sceglierà la via dell'aggiornamento del vecchio progetto l'obiettivo è entro due anni partire con i lavori", ha aggiunto.

Per poi concludere: "Non avere il Ponte costa alla Sicilia 6 miliardi di euro l'anno, oltre al danno ambientale e climatico. Il Ponte, stando a uno studio, farebbe risparmiare 140 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica nell'aria oltre al disinquinamento del mare".

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