Salvini contro i weekend in zona rossa: “Non servono più chiusure, ma più controlli”
Sono ore decisive per le prossime misure restrittive che varerà il governo Draghi. Il Comitato tecnico scientifico continua a chiedere una stretta sostanziosa all'esecutivo, che in realtà ha appena introdotto un nuovo Dpcm, ma sembra orientato a modificarlo o scriverne direttamente uno nuovo. L'idea è quella di andare verso misure simili a quelle che hanno caratterizzato le vacanze di Natale, soprattutto ora che la curva del contagio risale sempre più pericolosamente e si avvicina il periodo di Pasqua. Tra i provvedimenti presi in considerazione e rilanciati in queste ore c'è la stretta nei fine settimana, nei quali le persone tendono ad uscire di più – soprattutto con la primavera in arrivo – e aumenta il rischio assembramenti. Si parla insistentemente di weekend in zona rossa in tutta Italia, ma c'è chi non è d'accordo, anche dentro al governo.
Il Cts si confronterà nuovamente con la delegazione del governo, ma intanto Matteo Salvini fa sapere la sua opinione su Facebook: "Come ormai sostengono molti medici, il Cts ed il sottosegretario Sileri, servono interventi mirati ed efficaci, che mettano in sicurezza i cittadini delle zone più a rischio, senza però chiudere tutto in tutta Italia. Nei week end non servono più chiusure, servono più controlli". Il leader della Lega si schiera contro le nuove chiusure, anche se sembra che l'indirizzo del governo sia ben chiaro in questo momento in cui continuano ad aumentare tutti gli indicatori d'allarme.
Gli esperti chiedono di considerare una stretta a partire dal numero di contagi settimanali: se si superano i 250 su 100mila abitanti si va automaticamente in zona rossa. Le decisioni saranno prese prima possibile: alle 17 è iniziata una riunione a Palazzo Chigi tra Draghi, Brusaferro e Locatelli e i ministri Gelmini, Franceschini, Bonetti, Giorgetti, Speranza, Franco e Patuanelli. "Avvio di una produzione nazionale di vaccini in Italia, acquisto e produzione di vaccini all'estero, rimborsi immediati per coloro che aspettano da mesi, pace fiscale e taglio di 50 milioni di cartelle esattoriali", continua Salvini nel suo post su Facebook. "Lavoriamo e stringiamo i denti a marzo, per arrivare finalmente alla rinascita dopo Pasqua".