Salvini contestato a Casalecchio: Lega dà appuntamento in un bar ma il locale chiude
Durante la visita di Matteo Salvini nel bolognese e precisamente a Casalecchio, un folto gruppo di persone ha organizzato una protesta. Davanti alla Casa della conoscenza, la biblioteca comunale, dove e' allestito un banchetto della Lega, il leader del Carroccio è stato accolto da cittadini, studenti e sindacati che cantavano ‘Bella Ciao', esponendo lo striscione ‘Casalecchio non si lega'. Subito, dai sostenitori di Salvini, è partita la controffensiva: c'è chi insulta e chi urla ‘Bibbiano, Bibbiano'.
Salvini ha provato a minimizzare, invitando i suoi a "ignorare" le contestazioni. Poi, arrivato al banchetto della Lega, è salito su uno sgabello col microfono in mano per fare il suo comizio, in vista delle elezioni regionali del prossimo 26 gennaio. Ma quando Salvini ha preso la parola le tensioni sono esplose.
Alla manifestazione anti-Salvini si sono aggiunti infatti una ventina di sostenitori del Pd, che sventolano i volantini col viso di Stefano Bonaccini, urlando "pagliaccio", "buffone" e "a casa". Alcuni leghisti hanno anche strappato ai dem un paio di volantini dalle mani. Il comizio è durato solo alcuni minuti, e lo staff leghista è stato costretto ad alzare il volume dell'amplificazione. "Il bello è che noi nelle piazze portiamo idee, proposte e sorrisi – ha affermato Salvini – mentre da quella parte sanno solo insultare. Abbiamo già vinto, la sinistra a paura fa novanta".
Bar chiuso in segno di protesta
"Non ci prestiamo a nessun tipo di campagna elettorale. Non sono contento di tutto in generale. Nelle campagne elettorali non facciamo da sponda a nessuno". Lo ha detto l'amministratore del bar ‘Dolce Lucia' di Casalecchio di Reno, dove Matteo Salvini aveva dato appuntamento per questa mattina ai suoi sostenitori per un caffè. L'amministratore del bar, che ha riferito di essere stato avvisato ieri sera dalla visita di Salvini, ha preso le distanze da qualsiasi attività di carattere politico: "Noi chiudiamo per tutti in campagna elettorale – ha scandito – non voglio prestarmi come cassa di risonanza a nessuna iniziativa politica".
Durante la campagna elettorale c'era stato un precedente. Un pub di Modena, dove lo staff di Salvini aveva organizzato un aperitivo con i sostenitori del Capitano, si era chiamato fuori, chiudendo il locale, sottolinenando di non essere stato informato dell'iniziativa.