Salvini: “Conte è un premier in fuga, non serve all’Italia. Spero si voti in primavera”
"Spero si voti il prima possibile, spero in primavera: ogni giorno è un litigio e siamo sempre meno credibili a livello internazionale", lo ha detto Matteo Salvini a Skytg24. Il leader della Lega, oltre a auspicare un immediato ritorno alle urne, attacca direttamente il presidente del Consiglio: "Conte ha un'ossessione personale per me. È nervoso, evidentemente preoccupato, deve dare spiegazioni sugli Stati Uniti, sulla Cina, sul curriculum, sul concorso universitario, su Ilva, su Alitalia. Un presidente del Consiglio in fuga non serve all'Italia".
Quindi si rivolge ancora al movimento delle sardine, dopo i toni più concilianti mostrati nei giorni scorsi: "Mi mettono allegria. Più gente c'è in piazza meglio è. Li invito oggi a Ravenna". Poi dicano "se hanno qualcosa da proporre" perché finora "ho capito solo che gli sto antipatico e che vanno in piazza contro razzismo, fascismo e nazismo e visto che io non mi ritengo né razzista né fascista… Se devo sentire solo questo allora mi ascolto un Saviano e faccio prima".
Interviene anche sulla prescrizione, che oggi verrà discussa in Cdm, e sulla possibilità di votare insieme a Pd, Italia viva e Forza Italia per fermare l'entrata in vigore della riforma, dal primo gennaio: "Se c'è un modo per evitare un danno agli italiani voto anche con Topolino".
L'ex ministro si dice poi contento della crescita di Fratelli d'Italia nei sondaggi, visto che il partito di Giorgia Meloni ha raggiunto anche il 10% in alcune rilevazioni: "Io sono felice che sia in questa squadra che tornerà a governare presto questo paese. È una questione di mesi". Contemporaneamente Meloni, a Radio 24, annuncia un incontro tra i partiti della coalizione di centrodestra: "I rapporti con Salvini sono buoni, ci siamo visti anche ieri, e anche con Berlusconi ci vedremo nei prossimi giorni per chiudere definitivamente i candidati alla presidenza nelle regioni in cui si andrà al voto".
Sul Mes replica alle parole del ministro Gualtieri, che accusa la Lega di fare "una campagna demagogica priva di fondamento", e afferma: "Rispondo con le parole del governatore di Bankitalia. O sono dei pericolosi sovversivi i banchieri italiani e gli imprenditori o qualche problema c'è". Quanto al rinvio al 2020 ottenuto al tavolo in Europa, poi, Salvini ha detto: "Il 2020 parte da gennaio, non vorrei che slittasse solo al 27 di gennaio, magari dopo le elezioni in Emilia Romagna".
Su Twitter il segretario del Carroccio commenta anche i 4700 esuberi che sono stati annunciati dall'azienda franco-indiana Arcelor Mittal all'incontro di ieri al Mise con i sindacati: "L'Ilva è un potenziale clamoroso disastro. Noi siamo per reinserire lo scudo, sicuramente la via non è mettere in strada 4.700 persone".