Salvini: “Casellati migliore Presidente della Repubblica possibile dopo Mattarella”
Matteo Salvini si è presentato in conferenza stampa, alla Camera dei deputati, per parlare della candidatura messa in campo dal centrodestra per il Quirinale: la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati. "Sono deluso da cittadino italiano dalla fuga della sinistra, che diserta il voto e diserta anche le riunioni di maggioranza – ha attaccato il segretario della Lega – Speriamo non sia la giornata della diserzione". E ha annunciato: "Proporrò di reincontrarci prima del secondo voto nel pomeriggio. Così la situazione non si risolve. Sono passati cinque giorni dice qualcuno, ma parliamo di una scelta che durerà 7 anni".
"Oggi abbiamo fatto una proposta – ha continuato Salvini – la massima possibile, dopo il Presidente Mattarella. Tolto dal campo per sua stessa richiesta, un gradino sotto c'è la seconda carica dello Stato". Il centrodestra "ha proposto altre figure di altissimo spessore". Il centrosinistra "ha bocciato sindaci, filosofi, professori, magistrati, abbiamo fatto una decina di proposte di altissimo profilo". Oggi "portiamo la più alta, la meno politica, che ottenne il 75% dei voti per fare la Presidente del Senato".
"Non è un candidato di bandiera per misurarci, è il massimo che si può mettere a disposizione togliendo Mattarella – ha insistito il leader della Lega – In più è donna, dopo trent'anni di campagne. Curioso come a sinistra se ne parli, ma quando c'è una donna di questo livello in campo ci sia la fuga". Certo, ha continuato Salvini, "non l'abbiamo candidata in quanto donna, ma per la sua esperienza e il suo riconoscimento a livello nazionale e internazionale". La sinistra intanto "diserta i vertici, mentre io ho mandato un'altra richiesta per capire se c'è qualcuno a sinistra che può incassare un sì". E ha concluso: "Non si capisce perché debba essere divisiva, né perché possa essere collegata alla durata del governo. Speriamo che l'atteggiamento della sinistra cambi nel pomeriggio. Dovrò avere qualcuno con cui confrontarmi, che non siano le telecamere".