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Salvini annuncia: “Mi autodenuncio, anche se governo lo vieta uscirò a Natale per aiutare italiani”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, si dice pronto a uscire nella giornata di Natale nonostante i probabili divieti che imporrà il governo: “Se la scelta del governo sarà che la vigilia di Natale, il giorno di Natale, il giorno di Santo Stefano, non si può uscire di casa, neanche per portare una coperta a chi dorme in strada e ha freddo, per portare un piatto di pasta caldo a chi dorme in strada, io lo farò lo stesso”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il leader della Lega, Matteo Salvini, annuncia di essere pronto a uscire di casa il giorno di Natale, nonostante i divieti che potrebbero essere messi in campo dal governo per le festività. Mentre escono le prime anticipazioni sull’Italia zona rossa a partire dal 24 dicembre, Salvini annuncia in una diretta sui social: “Mi autodenuncio, lo dico in anticipo. Se la scelta del governo sarà che la vigilia di Natale, il giorno di Natale, il giorno di Santo Stefano, non si può uscire di casa, neanche per portare una coperta a chi dorme in strada e ha freddo, per portare un piatto di pasta caldo a chi dorme in strada, per portare una fetta di panettone e un sorriso, anche se a distanza a chi dorme in strada e ha freddo, io lo farò lo stesso”.

Il leader della Lega prosegue sostenendo che è quello che “da anni sono abituato a fare, portare dei doni ai bimbi più sfortunati la vigilia di Natale, pranzare insieme ai clochard, ai poveri, ai dimenticati, agli indigenti, il giorno di Natale. Portare il pasto caldo e una coperta a chi non ha la fortuna di avere un tetto e una famiglia con cui condividere questi giorni e dorme in strada. Non potete chiudere in casa il cuore degli italiani, la voglia di aiutare degli italiani, in maniera rispettosa, distanziata, con mascherina, niente assembramenti”. Salvini prosegue: “Io preannuncio che se il governo deciderà il tutti chiusi in casa il 24, il 25 e il 26 dicembre, impedendo alle famiglie di essere famiglie, alle mamme di essere mamme, ai genitori separati di vedere almeno il giorno di Natale i loro bimbi lontani tutto l’anno, impedendo a milioni di volontari di aiutare almeno a Natale, io lo faccio, io esco, io aiuto, io porto un pasto caldo, io porto una coperta, io porto seppure da lontano un sorriso. Non potete congelare il cuore degli italiani”.

Poi Salvini si rivolge a Conte: “Io lo dico a Conte: nessuno pensa ai festoni con centinaia di persone, ai veglioni di Capodanno assembrati nei locali, no. Ma dividere le famiglie non ha senso scientifico, non combatte il Covid e devasta la testa e il cuore, non potete impedire agli italiani di essere buoni. Non c’è decreto che esista che possa impedire agli italiani di aiutare altri italiani”. L’ultimo appello di Salvini è rivolto ancora al governo: “Conte, Renzi, Di Maio e Speranza pensano a litigare mentre gli italiani sono sospesi e aspettano di capire cosa potranno fare a Natale. Il governo faccia qualcosa, così basta, non è possibile. Siete dei cazzari perditempo, fuori le idee e le palle”.

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