Salvini annuncia: “Lunedì mi vaccino, a differenza di altri colleghi non ho fatto il furbetto”
La notizia della serata è la decisione del governo di abolire, dal 28 giugno, l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Accolta molto positivamente dal leader della Lega, Matteo Salvini, che commenta a Quarta Repubblica: “Mi hanno dato dell'irresponsabile per settimane perché dicevamo che si poteva togliere l'uso della mascherina entro giugno, dell'assassino, del criminale. Oggi gli scienziati del Cts e Speranza dicono che entro giugno si può togliere la mascherina e non ci sono state stragi”, afferma. La decisione del governo ha infatti seguito il parere del Cts sull’utilizzo delle mascherine all’aperto.
Salvini annuncia: mi vaccino lunedì
Prima di ricevere la conferma ufficiale della sospensione dell’obbligo di mascherine all’aperto da parte del ministro Speranza, Salvini aveva già commentato chiedendo di togliere subito l’obbligo: “Spero domani, i vaccini stanno accelerando, i contagiati stanno diminuendo, la situazione è sotto controllo, penso che come hanno fatto tutti gli altri paesi europei, liberare almeno all'aperto dal bavaglio, sia cosa saggia”. Il leader leghista, inoltre, assicura che presto riceverà il suo vaccino: “Sono prenotato per lunedì prossimo. A differenza di altri colleghi che fanno la morale ma poi fanno i furbetti del vaccino mi sono prenotato e mi è stato assegnato uno slot lunedì prossimo”.
Lo scontro tra Salvini e Letta
Salvini va anche all’attacco del segretario del Pd, Enrico Letta, sulla questione dei giocatori italiani inginocchiati prima della partita contro il Galles. Per Letta dovevano inginocchiarsi tutti, ma Salvini risponde: “Lascio a Letta i suoi processi ai giocatori italiani. Il razzismo si sconfigge inginocchiandosi? 8 su 10 dicono di no. Quella è roba da radical chic alla Saviano”. L’attacco al segretario del Pd va avanti anche sul tema di giornata, quello delle mascherine: “Sono contento del parere del Cts che risponde ai Soloni come Letta che ha detto che con me al governo saremmo come il Brasile. È politica brutta, questo signor Letta è triste, in un'altra epoca l'avrei denunciato”.