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Salvini annuncia l’arrivo del dl Ristori: “Cambia nome, si chiamerà decreto Indennizzi”

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, annuncia che presto arriverà il decreto Ristori da 32 miliardi di euro e che cambierà nome, diventando “decreto Indennizzi”: “Si supera il vincolo dei codici Ateco ragionando per categorie, con dei massimali innalzati dei diversi criteri di aggiudicazione rispetto all’eccesso di burocrazia precedente”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il decreto Ristori è in arrivo, assicura il leader della Lega, Matteo Salvini. Che annuncia anche l’arrivo di una novità, ovvero il cambio del nome del provvedimento: da decreto Ristori a “decreto Indennizzi”. Il provvedimento “è in lavorazione, con cambio di nome, diventa decreto Indennizzi”, riferisce il leader del Carroccio durante un punto stampa a Cagliari. Cambierà qualcosa anche nel sistema dei ristori, come peraltro era stato già annunciato dal precedente governo con l’allora ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. “Si supera il vincolo dei codici Ateco – conferma Salvini – ragionando per categorie, con dei massimali innalzati dei diversi criteri di aggiudicazione rispetto all’eccesso di burocrazia precedente”.

Per Salvini è prioritario emanare al più presto il provvedimento per poter dare un ristoro a tante attività: “Conto che diventi effettivo nei prossimi giorni perché sono 32 miliardi di euro che non risolvono i problemi del mondo, però, se sono bene indirizzati, possono dare respiro a parecchi”. Parlando di attività in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, il leader della Lega si sofferma anche su teatri e musei: “Se frequentati con attenzione, musei e teatri sono i luoghi pubblici a minor rischio di contagio. Lo conferma uno studio di Berlino, lo dicono molti esperti. Con buonsenso, soprattutto nelle zone dove il virus è sotto controllo, è doveroso prevedere aperture in sicurezza. La cultura, come lo sport, è un patrimonio fondamentale da difendere e valorizzare”.

Salvini ha accolto positivamente la notizia della sostituzione del commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri: “Non era una crociata personale, non ho nulla di personale nei confronti del signor Arcuri. Mi sembra che abbia dimostrato il suo fallimento in tutte le missioni in cui è stato chiamato a mettersi alla prova: dalla scuola ai vaccini alle primule. Faccio i migliori auguri al generale Figliuolo e ringrazio il presidente Draghi per la tempestività della scelta”. Poi il segretario della Lega aggiunge: “Un generale di corpo d'armata che in Italia e all'estero si è occupato di logistica sicuramente farà meglio del signor Arcuri”.

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