Salvini annuncia il ritiro della patente per chi usa il telefono alla guida
"Prevederemo il ritiro breve della patente per chi chatta con il telefonino alla guida". Lo ha annunciato Matteo Salvini in visita a Messina rivolgendosi ai giornalisti a bordo della nave ‘Dattilo'. Il nuovo Codice della strada, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti insieme al decreto Autovelox (già pubblicato in Gazzetta Ufficiale), "entrerà in vigore entro l'estate".
"Conto che entro il mese di luglio il Parlamento approvi in via definitiva il nuovo Codice della strada", ha ribadito il ministro illustrando i punti principali della riforma: "Educazione stradale vera, più prevenzione ma anche più sanzioni". Tra le norme più stringenti che il nuovo Codice introdurrà spunta lo "stop alla patente per chi guida ubriaco o drogato".
"Chi viene ritrovato positivo a qualsiasi tipo di droga, viene fermato e mette la patente nelle mani dell'agente della stradale. Lo dico ai miei colleghi che stanno distribuendo bustine con sostanze e semi di qualsiasi tipo", ha dichiarato Salvini alludendo a quanto accaduto gli scorsi giorni alla Camera, quando il leader di +Europa Riccardo Magi ha consegnato al ministro del Made in Italy Adolfo Urso una bustina di cannabis legale con sopra il volto di Meloni. "Io sono contrario a qualsiasi tipo di sballo finché campo", ha ribadito il vicepremier, proseguendo a elencare le novità in materia di sicurezza stradale. "Prevediamo obbligo di targa, assicurazione e casco anche per i monopattini e anche il ritiro breve della patente per chi chatta alla guida. In Italia la prima causa di incidenti non è l'alcol né la velocità, ma la distrazione al volante", ha aggiunto.
Ponte sullo Stretto: "Per Schlein è bello prendere il traghetto, lo dica ai pendolari"
Dalla nave Dattilo Salvini ha voluto presentare i progetti redatti dal suo Ministero per la Sicilia, a partire dal Ponte sullo Stretto. "Il Ponte significa velocità, sicurezza, tanto lavoro, tanto risparmio e qualità ambientale", ha detto il ministro che è tornato a promettere l'inizio dei lavori entro la fine del 2024. "Il mio obiettivo è, dopo 50 anni di chiacchiere e promesse non mantenute, aprire i cantieri entro l’anno", ha dichiarato.
"La disoccupazione è scesa sotto il 7%. Un'opera come quella che dovrà collegare le due sponde (stretto di Messina) che è mia intenzione avviare entro il 2024 creerà 120 mila posti di lavoro e quindi vuol dire che per tanti siciliani ci sarà un'alternativa rispetto alla fuga per andare a lavorare o cercare fortuna altrove", ha proseguito. "Come in ogni intervento l’alta velocità fra Salerno e Reggio Calabria, le nuove autostrade ovviamente tutti verranno compensati adeguatamente e Messina varrà molto di più e sarà agli occhi del mondo".
Il vicepremier ha poi lanciato una stoccata alla segretaria del Pd Elly Schlein, che qualche giorno fa dopo essersi recata in Sicilia in traghetto aveva dichiarato: "Siamo arrivati in 20 minuti, a cosa serve il ponte?". "Ho visto la collega amica Schlein che ha preso il traghetto qualche sera fa dicendo che è bello andare in traghetto, spendere soldi, lo dice chi ci viene una volta all’anno", ha risposto Salvini. "I pendolari che tutti i giorni da Sicilia a Calabria, gli studenti, i medici, i malati, gli avvocati, i lavoratrici, i lavoratori che magari in estate ci mettono due, tre, quattro ore ad attraversare questi tre chilometri non lo ritengono così bello".
"Dal 2032 passeranno sul Ponte anche treni veloci, auto, camion. È la rivoluzione ambientale, economica che la Sicilia aspetta da tanto e coinvolgerà tutte le imprese italiane, tutti gli ingegneri italiani e la manodopera", ha aggiunto. Riguardo agli oltre 200 documenti da integrare richiesti dalla Commissione del Mase incaricata di valutare l'impatto ambientale del progetto, Salvini è parso poco preoccupato. "Ci stanno lavorando centinaia di ingegneri, non solo italiani, ci sono professionisti spagnoli, italiani, giapponesi, americani, insomma si fanno ponti avveneristici straordinari in tutto il mondo e ora che anche l’Italia dimostra che i nostri ingegneri sono assolutamente all’altezza, poi il ponte non lo fanno i politici, lo fanno i geologi, gli architetti, gli ingegneri, gli operai e quindi è fatto per durare e per servire, non per perdurare", ha detto.
Il ministro ha poi voluto rassicurare i cittadini messinesi che temono i disagi legati all'apertura dei cantieri. "Il Comune di Messina ha una specie di preoccupazione per le città che saranno stravolte. Io sto visitando cantieri ovunque, per fare le nuove metropolitane a Milano, a Roma, a Torino, a Napoli, ovviamente apri dei cantieri, ovviamente per un po' di tempo crei dei disagi, ma poi le città cambiano volto. Lo stretto sarà straordinario, sarà più pulito, si perderà meno tempo, meno soldi, meno vita e quindi io sono convinto che la stragrande maggioranza dei siciliani e dei calabresi non veda l’ora", ha concluso.