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Salvini al tavolo tecnico per il Ponte sullo Stretto: “Ora acceleriamo, riferirò presto a Meloni”

“Vogliamo creare un percorso definitivo e capace di andare avanti in modo irreversibile”, ha detto Matteo Salvini, presiedendo il tavolo tecnico per il Ponte sullo Stretto.
A cura di Annalisa Girardi
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Matteo Salvini oggi a Roma ha presieduto un primo tavolo tecnico per il Ponte sullo Stretto di Messina. Il leader della Lega ha affermato che aggiornerà "al più presto" la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "Vogliamo creare un percorso definitivo e capace di andare avanti in modo irreversibile", ha fatto sapere.

Oltre agli esperti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al vertice c'erano anche i rappresentanti di Anas, Fs, Italferr e Rfi. Salvini era di ritorno da Stoccolma, dove ha partecipato al Consiglio europeo informale dei ministri dei Trasporti, e ha raccontato quanto fatto da Danimarca e Svezia, collegate dal ponte di Öresund, che il vice presidente del Consiglio ha anche visitato durante la sua visita.

L'incontro oggi si svolto negli uffici della società che dovrà realizzare l'opera tra Calabria e Sicilia: la Stretto di Messina Spa, che era in liquidazione da circa dieci anni e che è stata riattivata nella legge di Bilancio.

Già alcuni giorni fa, Salvini aveva annunciato che il governo era pronto ad accelerare. E a portare un progetto concreto in Consiglio dei ministri già entro il mese di marzo. L'obiettivo del leader della Lega è sempre quello di iniziare i lavori nei prossimi due anni. "Mi auguro di posare la prima pietra entro il 2025", aveva detto Salvini all'inizio del nuovo anno.

Nel frattempo, Salvini all'incontro con gli omologhi europei ha anche detto di sperare che la Commissione Ue abbia una dotazione finanziaria adeguata a sostenere lo sviluppo di progetti in tutto il continente. E ha citato espressamente il Ponte sullo Stretto.

Salvini, al vertice Ue, si è occupato di un altro tema cioè quello della transizione ecologica. A margine del vertice con gli omologhi europei, il leader della Lega ha detto: "Un fattore determinante è il tempo: sull'obiettivo finale siamo tutti d'accordo, ma correre eccessivamente rischia di produrre l'effetto contrario". Per poi concludere, ribadendo: "La transizione in cui tutti crediamo va incentivata e accompagnata".

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