video suggerito
video suggerito
Elezioni europee 2024

Salvini al convegno sovranista: “Noi come Davide contro burocrate Golia, sconfiggeremo tecnocrati dell’Ue”

“Per la prima volta il centrodestra unito e determinato può vincere e liberare Bruxelles da chi la sta occupando abusivamente per proprio interesse personale”, ha detto Matteo Salvini parlando dal palco della kermesse sovranista a Firenze.
A cura di Annalisa Girardi
97 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

I sovranisti europei si riuniscono a Firenze, che apre le porte all'evento "Free Europe". Una kermesse organizzata dal gruppo Identità e Democrazia per guardare alle elezioni europee di giugno 2024, che ha scelto come slogan tre parole: "Lavoro, sicurezza e buonsenso". Per Matteo Salvini è l'occasione per stringere e rafforzare i rapporti con gli alleati da tutta Europa, nel tentativo di creare una coalizione sul modello italiano che vede dalla stessa parte ID, Ecr e Ppe.

"Con Meloni e Tajani lavoro benissimo, non è in discussione un governo che a Bruxelles fa paura. Ma agli amici di centrodestra dico che come stiamo prendendo in mano l'Italia riportandola a crescere con un centrodestra unito, sarebbe un errore fatale dividere il centrodestra in Europa, perché fra Macron e Le Pen scelgo tutta la vita Le Pen senza dubbio", ha detto il leader leghista dal palco.

Il discorso di Salvini dal palco della kermesse sovranista

"Noi portiamo proposte e idee, lascio alla sinistra una presunta superiorità che ha perso da molto tempo. Per la prima volta il centrodestra unito e determinato può vincere e liberare Bruxelles da chi la sta occupando abusivamente per proprio interesse personale", ha proseguito Salvini.

Il vicepresidente del Consiglio, utilizzando un'immagine biblica, ha quindi paragonato le forze sovraniste a Davide che combatte contro i burocrati rappresentati da Golia.  "Mi sono riletto un passaggio dell'Antico Testamento che riguarda la sfida tra Davide e Golia e penso che sia confacente a quello che stiamo facendo oggi. Oggi Golia è rappresentato dai burocrati e dai banchieri che sono i primi euroscettici perché chi ha derubato gli ideali di una costruzione comune per avere solo una sovrastruttura bancaria è il primo nemico dell'Europa", ha detto.

E ancora: "Davide ha sconfitto Golia che sembrava invincibile, oggi qua a Firenze sono convenute donne e uomini che armati di buon senso, coraggio e fede sconfiggeranno un gigante che è il primo nemico dell'Europa, i tecnocrati massoni che vogliono distruggere l'identità del nostro continente. Noi del Golia-Soros non abbiamo paura, di chi finanzia la distruzione della nostra civiltà non abbiamo paura".

Gli altri leader presenti a Firenze

"Oggi ho ascoltato amiche e amici di Paesi diversi, con culture diverse. Identità e Democrazia è un'unione tra diversi. Penso che la giornata di oggi sia storica, perché oggi può vedere la luce il Rinascimento dell'Europa che sarà fondato sul lavoro e diritti. Gli europei avranno una scelta, da una parte la libertà dall'altra la paura, da una parte i diritti e il lavoro, dall'altra l'estremismo", ha concluso Salvini.

A Firenze erano presenti ben 12 delegazioni straniere, tra cui l'AfD tedesca e il RN francese. Tra i leader più attesi c'erano Marine Le Pen e l'olandese Geert Wilders, che però non erano fisicamente presenti a Firenze, ma hanno inviato un videomessaggio. "La posta in gioco per noi è restituire il potere al popolo, siamo movimenti di resistenza democratica e patriottica di fronte a una struttura burocratica dominante, di fronte a un potere arbitrario", ha detto la leader Rassemblement National. "Nel momento in cui la Ue si appresta a cambiare e semplificare il patto per l'immigrazione, dobbiamo mobilitarci urgentemente in tutti i paesi d'Europa. Per la signora Von Der Leyen l'immigrazione non è un problema, ma è un progetto. Se non facciamo niente, lasceremo che Bruxelles governi a discapito della vita dei popoli europei", ha poi aggiunto Le Pen.

Wilders, da parte sua, nel videomessaggio inviato a Firenze ha detto: "La vittoria in Olanda sia l'inizio della vittoria in tutta Europa e non c'è momento e luogo migliore per affermarlo se non Firenze, culla del Rinascimento, la città della rinascita dell'Europa. Mi spiace non potere essere essere lì e incontrarci. Saluto il mio amico italiano numero uno Matteo Salvini, sempre onte di ispirazione per me e per anti altri". Per poi concludere: "La nostra identità, i nostri valori, e tradizioni sono la base su cui poggia la nostra nazione e l'eccessivo afflusso di immigrati può diminuire l'essenza di ciò che siamo oggi. Invito a prendere atto che la società coesa è quella che comprende al meglio e rispetta le proprie radici, sostenendo limiti ragionevoli all'immigrazione e per persino lo stop all'asilo temporaneo in maniera permanente. Proteggere gli interessi del nostro popolo non equivale a mancanza di compassione o empatia ma si tratta di dare priorità al benessere dei nostri cittadini, garantendo l'accesso all'accesso ai servizi, all'istruzione, all'occupazione".

97 CONDIVISIONI
375 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views