Salvatore Cuffaro, ex presidente della Regione Siciliana, chiede la grazia
Totà – "vasa vasa" – Cuffaro, l'ex presidente della Regione Siciliana condannato a 7 anni di carcere per favoreggiamento aggravato nei confronti della mafia, ha chiesto la grazia al capo dello Stato. Cuffaro è in carcere da 4 anni: ne dovrà scontare altri tre per una condanna definitiva per favoreggiamento aggravato di Cosa nostra. La notizia, scrive il Fatto quotidiano, è stata trasmessa dal Quirinale al procuratore generale Roberto Scarpinato allo scopo di fargli esprimere un parere in merito. In questi anni Cuffaro ha tenuto in carcere il comportamento esemplare: segue un corso di laurea in Giurisprudenza e ha scritto due romanzi.
Tuttavia lo status di detenuto modello potrebbe non bastare affatto: Cuffaro non ha ancora saldato tutti i conti con la giustizia italiana: dopo questa condanna definitiva (si costituì a Rebibbia il 22 gennaio 2011 subito dopo il verdetto della Cassazione) risulta ancora coinvolto in un'inchiesta per truffa e corruzione, riguardante la "finanza creativa" in Regione, rispetto alla quale si ipotizza un danno patrimoniale all'Ente pari a 175 milioni di euro.
