Salva banche, risparmiatori protestano davanti casa del ministro Boschi

Questa mattina, rispondendo a una domanda di Alessandra Longo, il ministro Maria Elena Boschi aveva ribadito la sua posizione sulla polemica seguita al salvataggio di alcuni istituti di credito da parte del Governo, ripetendo di non avere alcuna intenzione di fare passi indietro, in nessun caso: “Io rispondo di quello che faccio, della bontà delle riforme, dell'attuazione del programma. Sulle banche il governo continuerà ad agire nell'interesse dei cittadini e dell'economia nazionale. E comunque sempre più emerge che il problema non sono Banca Etruria o Banca Marche, il problema ha una dimensione europea”.

Una posizione fortemente contestata non solo dalle opposizioni parlamentari, che hanno provato a sfiduciare il ministro nell’Aula della Camera dei deputati, ma anche dai risparmiatori rimasti coinvolti nel fallimento dell'istituto di credito ed esclusi dalla manovre "risarcitorie" al vaglio dell'esecutivo. Ricordiamo che da tempo, come noto, alcune associazioni di risparmiatori e investitori di Banca d'Etruria (l'istituto di cui era vicepresidente il padre del ministro Boschi),  sono impegnate in una serie di mobilitazioni contro il Governo e, in particolare, contro il presunto conflitto di interessi in cui si troverebbe il ministro delle Riforme e dei Rapporti col Parlamento. Nella giornata di oggi, dunque, poche decine di manifestanti hanno dato vita a una manifestazione di protesta proprio nei pressi dell’abitazione della Boschi, a Laterina, in provincia di Arezzo.

I manifestanti hanno esposto cartelli e striscioni di protesta, intonando cori e slogan contro l’esponente del Governo Renzi: una protesta pacifica, sorvegliata dalla polizia, che si è concluso con un breve corteo nelle vie della cittadina aretina. Nessun commento da parte del ministro o di qualche membro della sua famiglia.