Naufragio nel Mar Ionio, nave Dattilo recupera altri 10 corpi di migranti
L'Ong Sea Watch ha fatto sapere che la nave Aurora ha salvato in mare altre 40 persone. L'operazione è avvenuta con il supporto dell'aereo da ricognizione Seabird, che nei giorni scorsi aveva documentato l'ennesimo respingimento illegale effettuato dalla cosiddetta Guardia costiera libica.
La nave Aurora ha intercettato, in acque internazionali, un barcone di legno di 10 metri con a bordo 40 siriani ed egiziani. I migranti hanno riferito d'essere salpati da Alkhoums in Libia, pagando 5mila dollari a testa. Sono stati tutti trasbordati e il natante è stato lasciato alla deriva. Prima di loro erano sbarcati 65 bengalesi, egiziani, pakistani e siriani soccorsi dalla motovedetta Cp324 della guardia costiera. Anche questo gruppo ha riferito d'essere partito dalla Libia, ma da Tajoura.
"Ora sono tutti al sicuro a Lampedusa – ha detto la Ong Sea Watch, parlando dei 40 naufraghi – Nella notte l'equipaggio ha fornito supporto ad altre 65 persone, tra cui 6 bambini, fino all'arrivo della Guardia costiera italiana che le ha soccorse".
Nave Dattilo arriva in porto con 10 salme
È arrivata nel pomeriggio al porto di Gioia Tauro (RC), la nave Dattilo della Guardia costiera, con a bordo 10 salme recuperate in mare. Si tratta di 2 uomini, 1 donna, 6 minori, 1 non noto, probabilmente vittime del naufragio di una barca a vela partita dalla Turchia, avvenuto al largo della costa Ionica della Calabria. Le salme permarranno al porto tirrenico per l'espletamento delle operazioni e degli accertamenti della polizia giudiziaria e scientifica. Al momento, secondo quanto riferito dalla Prefettura di Reggio Calabria, sono 31 i corpi di migranti recuperati. Tra i corpi trovati in mare ci sono anche quelli di otto bambini, quattro maschi e quattro femmine, recuperati dalla Guardia costiera al largo della costa calabrese.
Ieri nel mar Jonio erano state localizzate e recuperate delle navi Dattilo e Corsi altre 14 vittime del naufragio di migranti avvenuto a 120 miglia nautiche dalle coste calabresi.