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Salario minimo, Calenda dice che l’incontro con Meloni è vicino: cosa succederà a ottobre

Secondo Carlo Calenda, l’apertura di Giorgia Meloni sul salario minimo è sincera. E la presidente del Consiglio, in vista di ottobre, si starebbe preparando a incontrare le opposizioni.
A cura di Annalisa Girardi
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Anche se sul salario minimo la discussione in Parlamento è stata rimandata a ottobre, le opposizioni continuano comunque a lavorare per la loro proposta unitaria. Carlo Calenda ha annunciato che a breve ci sarà il confronto con Giorgia Meloni. Un faccia a faccia che potrebbe arrivare anche prima della pausa estiva: "Ritengo che ci riceverà prima della pausa estiva per confrontarci sul salario minimo", ha detto il leader di Azione in un'intervista con Repubblica. Sottolineando poi che secondo lui quella del centrodestra sia un'apertura vera e sincera: "Perché non dovrei fidarmi? Il problema in questo momento ce l'ha il centrodestra, è chiaro al Paese intero che il salario minimo serve, anche agli elettori dell'attuale maggioranza. Mi aspetto intanto che Meloni ci ascolti, ci dia il suo orientamento e a settembre ci presenti qualcosa che sia molto vicino al salario minimo".

Secondo il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, però le cose non sono così semplici e raggiungere un accordo sarà complicato: "Sono troppo distanti le posizioni economiche e culturali", ha detto l'esponente di Fratelli d'Italia in un'intervista con La Verità. Per poi aggiungere: "Siamo disposti a ragionare ed ascoltare tutti, ma la vedo dura raggiungere un compromesso".

Calenda, da parte sua, ha precisato che andrà al confronto da solo, se gli altri leader dovessero tirarsi indietro: "Io non ho mai dato disponibilità a un incontro a due, si tratta di una proposta fatta da tutte le opposizioni. Il che è un valore da preservare. Poi certo, se i segretari degli altri partiti ritenessero di non venire, io andrei lo stesso. Va riconosciuto che la maggioranza ha ritirato l'emendamento soppressivo del nostro testo e aperto al dialogo".

Insomma, è impossibile prevedere con assoluta certezza cosa succederà a ottobre sul salario minimo. Ma è abbastanza chiaro che le posizioni di maggioranza e opposizione (meno Italia Viva) rimangono distanti. E non è detto che un incontro a quattr'occhi con Meloni riesca ad accorciare questo divario.

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