Salario minimo, a che punto sono i lavori del Cnel e cosa succede a ottobre
È passato circa un mese da quando Giorgia Meloni ha incontrato i leader delle opposizioni (meno Matteo Renzi) per discutere della loro proposta sul salario minimo. La presidente del Consiglio aveva detto di voler coinvolgere il Cnel per arrivare a una formula condivisa da quante più forze politiche. Questa mattina, presso gli uffici del Cnel, si è riunito il Consiglio di Presidenza per fare il punto sullo stato dei lavori.
In una nota il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro ha spiegato che dal 28 agosto è stato effettuato un ciclo di audizioni e incontri tecnico-operativi con l'Istat, l'Inps, la Banca d'Italia e il ministero del Lavoro. Entro il prossimo 11 settembre si punta a raccogliere tutta la documentazione tecnica necessaria per poi poter mettere nero su bianco un'istruttoria sul salario minimo e le relative osservazioni e proposte. Queste saranno esaminate dall'Assemblea del Cnel: l'approvazione, secondo le tempistiche definite da Meloni, dovrà arrivare entro la seconda settimana di ottobre.
Del resto quest'estate la Camera aveva approvato la sospensiva, proposta dalla maggioranza, per rinviare la discussione sul salario minimo al prossimo ottobre. Un mese particolarmente caldo, con l'apertura della sessione di bilancio: il governo dovrà scrivere una Manovra con poche risorse finanziare a disposizione e molte misure non troveranno spazio. Nel frattempo le opposizioni che hanno sottoscritto la proposta unitaria continuano i lavori fuori dai palazzi con la raccolta firme, che avrebbe già raggiunto le 300 mila sottoscrizioni.
Del capitolo salario minimo oggi ha parlato anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, durante un'assemblea dei delegati: "È il momento di cambiare le politiche economiche. Il governo dovrebbe combattere l'evasione fiscale, cosa che non sta facendo, il governo deve investire sulla sanità pubblica e invece sta tagliando. Il governo deve combattere la precarietà, invece sta allargando i voucher e i contratti a termine. Il governo deve aumentare i salari rinnovando i contratti. Noi chiediamo che si faccia una legge sulla rappresentanza che introduca anche in Italia un salario orario minimo sotto al quale non si deve essere pagati. Queste cose il governo non le sta facendo", ha detto.