Saccomanni: “Ridurre l’uso dei contanti”. Dal Pdl: “Una sciocchezza colossale”
"Certamente misure che rafforzano la tracciabilità dei pagamenti sono importanti e le terremo in considerazione: è necessario prevedere in questo campo una riduzione del ruolo del contante nei pagamenti perché la tracciabilità si ottiene solo attraverso l'utilizzo di canali rilevabili". Sono bastate queste parole, pronunciate nel corso del question time al Senato da ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, per aprire un nuovo fronte polemico con il Popolo della Libertà.
Immediata è stata infatti la risposta di Angelino Alfano che su twitter ha chiosato: "Il collega Saccomanni ritiene di intervenire per ridurre l'uso del contante. Noi la pensiamo all'opposto di lui". Poi ha chiarito che il modello che ha in mente è quello americano e che per raggiungerlo "occorre aumentare l'uso del contante e contrastare l'evasione consentendo di conservare scontrini e fatture e scaricare tutte le tasse". In suo supporto anche Maurizio Gasparri che non usa giri di parole: "Alfano ha ragione. Saccomanni dice delle sciocchezze. Ridurre ulteriormente l'uso del contante, più di quanto non lo sia già, rischia solo di contrarre ulteriormente i consumi. Saccomanni parla da burocrate scollegato dalla realtà e dimostra ancora una volta tutta la sua inadeguatezza. Magari anche per comprare un pacchetto di gomme vorrebbe si usasse la carta di credito".