Sabatini a Fanpage.it: “Con il M5s ancora insieme a patto che condivida i principi di Rousseau”
Lo scorso 10 marzo l'Associazione Rousseau ha presentato il suo ‘Manifesto ControVento. Principi e valori per ritornare a volare alto'. Enrica Sabatini, socia e responsabile ricerca e sviluppo dell'associazione Rousseau, ne spiegai contenuti e gli obiettivi in un'intervista a Fanpage.it. Non si tratta però dell'embrione di un nuovo soggetto politico: "Creiamo valore per le organizzazioni politiche, non siamo un'organizzazione politica", ha detto Sabatini, che insieme a Davide Casaleggio, guida l'associazione.
"Abbiamo voluto mettere in questo manifesto un insieme di principi, regole e valori che in 15 anni di esperienza abbiamo intercettato e individuato come fondamentali". Per fare un esempio: "Il voto è dibattito" afferma "Non puoi fare una votazione senza che ci sia un'adeguata informazione, confronto, dibattito, approfondimento, prima del voto. Oppure il fatto che la piramide debba essere rovesciata, è fondamentale in un modello di democrazia partecipata. Se invece imponi modelli gerarchici non funziona".
"Il modello Rousseau – dice ancora – non funziona in strutture gerarchiche, non funziona se c'è un accentramento di potere, funziona se c'è un'organizzazione capillare. Se tu diventi un soggetto passivo, un destinatario passivo di decisioni prese da qualcun altro, non funziona".
Sui rapporti con il Movimento Cinque Stelle dice: "Stiamo aspettando il progetto di rifondazione del Movimento Cinque Stelle da parte di Giuseppe Conte. Io penso che si possa immaginare un percorso solido assieme, a patto che sia a un’adesione ai principi della democrazia partecipata che vengono esaltati e valorizzati attraverso Rousseau”. Con il M5s è in corso un braccio di ferro per via di un credito di 450mila euro che l'associazione vanta col Movimento. Altra questione divisiva è il trattamento dei dati degli iscritti.
"Nell'ultimo anno sono stati erogati dei servizi che devono essere saldati – ha ricordato Sabatini – come le certificazioni delle liste per presentarsi nei Comuni, ma anche le spese per la tutela legale. Oltre a questi servizi ci sono state altre attività come l'organizzazione degli eventi e i corsi di formazione. Per quanto riguarda la seconda questione invece il M5s è già titolare dei dati, mentre Rousseau è responsabile del trattamento dei dati".
Sulla democrazia partecipata ci sono valori non negoziabili: "Come diceva Gianroberto ‘bisogna dare una nuova centralità al cittadino all'interno della società'. Un elemento fondamentale è che l'iscritto, l'attivista, il cittadino, abbia un potere decisionale importante. Le decisioni non possono essere calate dall'alto. Ed è fondamentale che la democrazia partecipata non sia un impegno, ma sia una mentalità".
"Noi in questi anni abbiamo fatto un percorso di andata in cui abbiamo portato le persone all'interno delle istituzioni per fare politica. Oggi mi piacerebbe un viaggio di ritorno in cui portiamo la politica al di fuori delle istituzioni. A disposizione ancora di più di tutti quei comitati, organizzazioni, movimenti, che vogliono creare un valore civico. Per me è questo il futuro di Rousseau, i prossimi dieci anni io vorrei dedicarli a quello, oltre a voler accompagnare ancora una volta il Movimento nel suo percorso di crescita, qualora ci sia un progetto condiviso sui principi del manifesto".