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“Rumeno morto, non mi spiace. Anzi…”. Parola dell’assessore Beccalossi

E’ bufera per le dichiarazioni su Facebook dell’assessore alla Regione Lombardia di Viviana Beccalossi, di Fratelli d’Italia, in merito all’incidente stradale nel Bresciano costato la vita a due fratellini di 6 e 11 anni.
A cura di Biagio Chiariello
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E’ costato la vita a tre persone l’incidente stradale occorso in provincia di Brescia due giorni fa: hanno perso la vita un bambino di 11 anni, una bimba di 5 e un 19 enne di nazionalità romena che avrebbe provocato lo scontro guidando ad alta velocità. Una terribile tragedia che Viviana Beccalossi, assessore regionale lombardo al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, ha commentato così sul proprio Facebook: “Un solo commento forse cattivo e poco usuale per un politico…non mi dispiace affatto che questo rumeno ubriaco e assassino sia morto. Anzi… E una preghiera per Greta e il suo papà”. La Beccalossi precisa che “non è razzismo [richiamando alla memoria il caso del cartello anti-rom a Catania, ndr], ma la misura è colma”. Va precisato che, al momento, non ci sono ancora prove che dimostrerebbe dire che il ragazzo fosse alla guida sotto l'effetto di alcolici, la Beccalossi non fa alcun passo indietro: "L'ho letto in giro e non mi pento di averlo scritto, non aveva bevuto? Ma andava a una velocità folle".

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Inizialmente si era pensato che il giovane viaggiasse oltre i limiti di velocità, perché stesse fuggendo con una vettura rubata, visto che la Volkswagen con la quale si è schiantato contro la Audi della famiglia Facchinelli non era intestata a lui. Dopo un controllo, i carabinieri di Verolanuova hanno però appurato che fosse di proprietà del convivente della mamma. “Ancora una volta uno straniero si è distinto per un atto vergognoso andando in giro ubriaco e distruggendo una famiglia”, scrive l’assessore, esponente di Fratelli di Italia, chiedendo poi “la certezza della pena. Altrimenti l’Italia resterà sempre la repubblica della banane. In Italia Corona è in carcere per quattro fotografie, mentre i criminali sono liberi”.

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