“Rumeno morto, non mi spiace. Anzi…”. Parola dell’assessore Beccalossi
E’ costato la vita a tre persone l’incidente stradale occorso in provincia di Brescia due giorni fa: hanno perso la vita un bambino di 11 anni, una bimba di 5 e un 19 enne di nazionalità romena che avrebbe provocato lo scontro guidando ad alta velocità. Una terribile tragedia che Viviana Beccalossi, assessore regionale lombardo al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, ha commentato così sul proprio Facebook: “Un solo commento forse cattivo e poco usuale per un politico…non mi dispiace affatto che questo rumeno ubriaco e assassino sia morto. Anzi… E una preghiera per Greta e il suo papà”. La Beccalossi precisa che “non è razzismo [richiamando alla memoria il caso del cartello anti-rom a Catania, ndr], ma la misura è colma”. Va precisato che, al momento, non ci sono ancora prove che dimostrerebbe dire che il ragazzo fosse alla guida sotto l'effetto di alcolici, la Beccalossi non fa alcun passo indietro: "L'ho letto in giro e non mi pento di averlo scritto, non aveva bevuto? Ma andava a una velocità folle".
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Inizialmente si era pensato che il giovane viaggiasse oltre i limiti di velocità, perché stesse fuggendo con una vettura rubata, visto che la Volkswagen con la quale si è schiantato contro la Audi della famiglia Facchinelli non era intestata a lui. Dopo un controllo, i carabinieri di Verolanuova hanno però appurato che fosse di proprietà del convivente della mamma. “Ancora una volta uno straniero si è distinto per un atto vergognoso andando in giro ubriaco e distruggendo una famiglia”, scrive l’assessore, esponente di Fratelli di Italia, chiedendo poi “la certezza della pena. Altrimenti l’Italia resterà sempre la repubblica della banane. In Italia Corona è in carcere per quattro fotografie, mentre i criminali sono liberi”.