Ruby Ter, Berlusconi in Procura: “Un’olgettina voleva un milione di euro”
L'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sta deponendo in qualità di parte offesa in un'Aula della procura di Milano, nell'ambito di un procedimento giudiziario costola del famigerato scandalo delle cene eleganti in cui il presidente di Forza Italia fu coinvolto nel 2011. Nel corso della sua deposizione, l'ex presidente del Consiglio ha dichiarato di essere stato vittima di un tentativo di estorsione da parte di Giovanna Rigato, una delle giovani ragazze che partecipò alle serate organizzate ad Arcore e attualmente indagata nell'ambito del Ruby Ter, procedimento in cui Berlusconi risulta essere imputato. Secondo quanto riferiscono le iniziali indiscrezioni, Berlusconi avrebbe dichiarato che la Rigato avrebbe chiesto un milione di euro, minacciandolo, per non cambiare versione sul caso Ruby. In totale, la deposizione di Silvio Berlusconi è durata circa un paio d'ore e chi ha incrociato l'ex presidente del Consiglio per i corridoi del Palazzo di Giustizia milanese ha definito il presidente di Forza Italia di ottimo umore.
Da quanto al momento è trapelato, durante la deposizione il pubblico ministero titolare del caso ha fatto notare a Berlusconi che l'inchiesta Ruby Ter venne aperta nel 2013, quando dunque la sanzione dell'incandidabilità prevista dalla legge Severino per la condanna definitiva per frode fiscale era già stata applicata, e quindi il procedimento attualmente in corso non può essere considerato un ostacolo a un suo eventuale ritorno in politica. "Vi siete mossi in anticipo", ha replicato ironico l'ex presidente del Consiglio.
La deposizione di Silvio Berlusconi è stata convocata in quanto qualche mese fa il presidente di Forza Italia ha depositato un esposto in procura per denunciare le pressioni subite da alcune ospiti delle cene di Arcore che avanzavano minacciose richieste economiche.