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Ruby ter: “Berlusconi ha dato 2 milioni alle olgettine negli ultimi quattro anni”

L’ex premier avrebbe speso mezzo milione l’anno in assegni e bonifici per le Olgettine, Ruby esclusa. Dalle indagini bancarie della Procura di Milano si evince che per le ragazze Berlusconi era l’unica fonte di reddito.
A cura di Biagio Chiariello
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Assegni e bonifici, per oltre 2 milioni di euro, sarebbero stati versati da Silvio Berlusconi alle ragazze ospiti delle serate nelle sue residenze ad Arcore, Ruby esclusa, nel periodo compreso tra il 2010 e i primi mesi del 2014. È quanto si evince dagli atti della procura di Milano relativi all'inchiesta ‘Ruby ter’ depositati al tribunale del Riesame. Le indagini bancarie eseguite porterebbero inoltre a dire che non sono documentate fonti di reddito "delle indagate che non siano riconducibili in modo diretto e indiretto" a Berlusconi. Gli accertamenti sono stati richiesti dai magistrati sui conti correnti di una ventina delle cosiddette Olgettine che partecipavano ai ‘bunga bunga' organizzati dall’ex premier.  Le ragazze in cinque anni avrebbero ricevuto una somma che, per la precisione, è stata fissata in 2 milioni e 150 mila euro. Tra le beneficiarie del denaro non c'è però Ruby:  la giovane marocchina, secondo le accuse, godeva di una corsia preferenziale rispetto alle altre ospiti di Berlusconi e avrebbe ottenuto somme di denaro e altre utilità ancora al vaglio degli inquirenti e tutte ancora da quantificare. Agli atti dalla procura di Milano ci sono anche le lettere scritte a ciascuna delle venti ragazza in cui l’ex Cavaliere le informa di non poter più continuare a versare loro soldi e, come ultimo ‘aiuto' annuncia che le liquiderà con 25 mila euro ‘una tantum'.

L'inchiesta Ruby Ter

L’indagine, di cui i magistrati milanesi hanno appena chiesto la proroga, vede complessivamente 45 indagati, diversi per falsa testimonianza. Ed è affidata al procuratore aggiunto Pietro Forno e ai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio. Berlusconi è indagato, assieme ai suoi difensori Ghedini e Longo, all'avvocato Luca Giuliante e ad altre 21 ragazze alle feste di Arcore per corruzione in atti giudiziari. L'ipotesi degli inquirenti è che l'ex primo ministro abbia pagato le fanciulle, Ruby compresa, in cambio del loro silenzio su quanto avveniva nelle sue residenze. La procura ha anche avviato una rogatoria in Messico a caccia del ‘tesoro’ riconducibile a Karima e al suo ex compagno Luca Risso.

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