Rousseau presenta Manifesto ControVento, Sabatini: “Pronti a dare la piattaforma ad altri partiti”
Questa sera alle 19 l'Associazione Rousseau presenta il suo "Manifesto ControVento. Principi e valori per ritornare a volare alto", per "dare vita a un modello di partecipazione maturo, innovativo e che punti a diventare un nuovo standard di eccellenza internazionale nel campo della democrazia partecipata". L'annuncio viene dato sul Blog delle Stelle. La piattaforma digitale da sempre legata al M5s si prepara a evolvere, cambiando forma e obiettivi.
"Rousseau non è uno strumento o un media da utilizzare per il voto – si legge – ma rappresenta una architettura digitale della partecipazione, un ecosistema vivo che conferisce il potere decisionale ai cittadini permettendo loro un reale e attivo esercizio dei diritti di cittadinanza digitale".
"Negli anni l’esperienza accumulata ci ha insegnato che quando è il metodo a dividere, la partecipazione non è più comunità. Per questo abbiamo fissato principi, valori e processi all’interno di un Manifesto che vuole essere un codice etico di riferimento, ma anche un perimetro solido e ben definito di termini e condizioni di utilizzo dell’ecosistema Rousseau", recita ancora il post.
Mentre il M5s continua a perdere pezzi – ieri ha lasciato il gruppo il senatore M5s Francesco Mollame per iscriversi al Misto – in un'intervista a la Repubblica Enrica Sabatini, socia dell'Associazione Rousseau che guida insieme a Davide Casaleggio, spiega perché verrà lanciato il nuovo manifesto: "È un insieme di principi, valori e regole che definiscono lo spazio di azione col quale poter esercitare pienamente quel ruolo di garanzia che la base di iscritti ci chiede a gran voce da anni. Se oggi, con grande impegno, siamo riusciti a costruire un'infrastruttura tecnologica riconosciuta tra le migliori al mondo, dobbiamo essere lucidi nel dirci che l'esperienza di partecipazione va migliorata".
La presentazione de nuovo manifesto è percepita da molti esponenti pentastellati come un atto ostile: "Negli anni – ha spiegato Sabatini – siamo stati contattati più volte da organizzazioni politiche, specie internazionali, che attribuiscono un rilevante valore a Rousseau. Oggi siamo pronti a mettere la nostra esperienza a disposizione di altre forze politiche che vogliano costruire architetture digitali della partecipazione e permettere ai cittadini un reale e attivo esercizio dei diritti di cittadinanza digitale".
"Col manifesto stabiliamo un perimetro solido e ben definito di termini e condizioni di utilizzo dell'ecosistema Rousseau – spiega la Sabatini – per mettere in pratica un modello di partecipazione maturo e innovativo, con standard d'eccellenza per la democrazia diretta. Più che un contratto di servizio, con il M5S si dovrebbe costruire un accordo di partnership su un progetto condiviso, con ruoli ben definiti e con una piena adesione ai principi e ai valori della democrazia partecipata. Rousseau non è uno strumento che accendi o spegni quando ti serve, ma un modello di partecipazione che ha raggiunto piena maturazione. Se si vuole un percorso solido insieme, va rispettato, riconosciuto e utilizzato in quanto tale".
"So che Conte è interessato ai progetti di democrazia partecipata Gianroberto Casaleggio credeva fermamente nella centralità dei cittadini nei processi decisionali all'interno della vita politica, nell'uso della rete per creare organizzazioni orizzontali e non gerarchiche, e in un'idea di politica come servizio e non come professione. Mi auguro che qualunque evoluzione sarà prevista non tradisca questi principi, rappresentano l'unicità del M5S e sono le fondamenta sulle quali è stata costruita la fiducia di milioni di elettori".