Rousseau, Casaleggio: “Dati sono degli iscritti, Conte non può pretenderne la consegna”
Davide Casaleggio tiene il punto sui dati degli iscritti a Rousseau: "I dati degli iscritti sono degli iscritti stessi. Sono loro che devono poter decidere con piena libertà l’utilizzo dei loro dati. Nessuno può decidere arbitrariamente al loro posto. Né Rousseau (che infatti non ha alcuna intenzione di farlo e che al momento li gestisce esclusivamente in qualità di responsabile al trattamento), né altre persone non autorizzate che, invece, dovessero pretenderne la consegna", ha precisato in una nota l'Associazione, dopo la presa di posizione di Giuseppe Conte, che gli aveva intimato di consegnare i dati al Movimento Cinque Stelle in seguito al divorzio tra partito e piattaforma.
Se l'ex presidente del Consiglio si era detto pronto a chiamare in causa il Garante della Privacy per costringere il presidente di Rousseau, figlio del fondatore del Movimento, a consegnare i dati. Ma Casaleggio gli risponde che la legge dice altro e ribadisce come Conte, che non iscritto al Movimento, né è mai stato eletto dalla piattaforma (che invece ha votato di correggere lo Statuto inserendo il direttorio formato da cinque membri al posto del capo politico) non abbia alcuna autorizzazione per chiedere questi dati.
"Tutti coloro che hanno deciso di iscriversi al MoVimento 5 Stelle hanno espresso la chiara volontà di aderire all’Associazione MoVimento 5 Stelle e al suo Statuto che prevede che il titolare dei dati sia il MoVimento 5 Stelle nella figura del rappresentante legale. Solo ed esclusivamente a quest’ultimo, ossia al rappresentante legale del MoVimento 5 Stelle, l’Associazione Rousseau, in qualità di responsabile del trattamento dei dati, è autorizzata a comunicare gli elenchi degli iscritti del MoVimento 5 Stelle a nessun altro", prosegue la nota dell'Associazione. Per poi concludere: "Rousseau, infatti, per legge non può assolutamente comunicare gli elenchi di iscritti a persone diverse dal legittimo rappresentante legale o addirittura, come richiesto, a persone neanche iscritte al MoVimento perché qualora lo facesse significherebbe per Rousseau operare in contrasto con quanto richiesto dalla normativa con la conseguenza di incorrere in gravissime sanzioni".