Rottamazione ter, doppia scadenza il 31 luglio: cosa fare per saldare il debito col Fisco
Il 31 luglio si avvicina. Una giornata di scadenze per la rottamazione ter e per il saldo e stralcio. Sono due, infatti, gli appuntamenti per i cittadini che hanno aderito o vogliono aderire alle misure introdotte dal governo per permettere loro di saldare il debito con il Fisco. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione, infatti, ricorda che il 31 luglio è l’ultimo giorno sia per presentare domanda per aderire alla rottamazione ter e al saldo e stralcio, per chi non l’avesse fatto entro il 30 aprile, sia per versare la prima rata (o unica, in caso di soluzione senza rate) per chi ha già aderito alla terza versione della rottamazione negli scorsi mesi.
La scadenza del 31 luglio riguarda anche 1,2 milioni di contribuenti che hanno aderito alla rottamazione entro il 30 aprile e dovranno quindi versare la prima rata. La novità introdotta con questa versione della rottamazione è che sarà possibile avere cinque giorni in più per pagare: chi non pagherà entro il 31 luglio potrà farlo entro i 5 giorni successivi senza dover andare incontro a sanzioni né alla perdita del beneficio (cioè della rottamazione della cartella). Chi non pagherà neanche entro i cinque giorni successivi perderà il diritto alla definizione agevolata e partiranno le azioni di recupero del credito da parte di Agenzia delle Entrate-Riscossioni.
Come aderire a rottamazione ter e saldo e stralcio
Per presentare la richiesta di adesione alla rottamazione ter e al saldo e stralcio è necessario compilare i relativi moduli, disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Poi si possono spedire tramite Pec o presentare direttamente allo sportello. Chi aderisce alla rottamazione ter entro il 31 luglio può decidere se pagare il suo debito in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure ricorrendo a una rateizzazione, per un massimo di 17 rate. La prima avrà comunque scadenza il 30 novembre, mentre per le altre si prevedono interessi del 2% all’anno, a partire dalla data del primo dicembre 2019. Chi ha aderito entro il 30 aprile poteva invece usufruire di 18 rate, pagando la prima entro il 31 luglio.
Le modalità di pagamento della rottamazione ter
È possibile pagare le rate (o l’unica rata) della rottamazione ter attraverso diverse modalità. In banca, agli sportelli bancomat abilitati al servizio Cbill, con l’internet banking. Ma anche negli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa o ai circuiti Sisal e Lottomatica. Si può, ancora, ricorrere all’app Equiclick o effettuare il pagamento attraverso il portale di Agenzia delle Entrate-Riscossione. Infine, è prevista la possibilità di versare il pagamento delle proprie rate anche agli sportelli dell’agente della riscossione, ma in questo caso il rischio – per gli ultimi giorni prima della scadenza del 31 luglio – è di trovare lunghe file.