Rottamazione quater, la quinta rata slitta al 23 settembre: come pagare il Fisco
La quinta rata della rottamazione quater deve essere versata entro il lunedì 23 settembre 2024. Questa è la scadenza definitiva: inizialmente il pagamento avrebbe dovuto arrivare entro il 31 luglio, ma il governo ha deciso per l'ennesimo rinvio dei termini, in modo da raccogliere il numero più alto possibile di adesioni. La scadenza ufficiale è il 15 settembre, ma i pagamenti per la rottamazione hanno sempre cinque giorni lavorativi di margine. Considerando i festivi, si arriva così al 23 settembre.
Chi è in regola con la rottamazione quater e quali sono i vantaggi
Va sottolineato che questa scadenza è valida solo per chi è in regola con il resto dei pagamenti. Con la quinta rata, infatti, non si possono recuperare quelle precedenti: chi è rimasto indietro è già ufficialmente fuori dalla rottamazione quater. E lo stesso vale per chi non pagherà la quinta tranche entro il 23 settembre. In questo caso si perderanno tutte le agevolazioni previste dalla rottamazione, e le somme versate fino a questo momento saranno considerate un ‘anticipo' sui debiti nei confronti del Fisco.
I benefici in questione permettono a chi ha aderito di rottamare le cartelle fiscali accumulate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Il vantaggio è che bisogna pagare solo l'importo dovuto, senza sanzioni, né interessi (anche di mora) e aggio. Questo si applica anche alle multe stradali, che si possono recuperare senza interessi né aggio. Il debito totale è già stato diviso in rate, per un massimo di diciotto rate da versare in cinque anni. La prossima rata, dopo il 23 settembre, sarà dovuta entro il 31 novembre.
Come pagare la quinta rata
Chi è ancora in regola e deve pagare la quinta rata deve usare il modulo di pagamento che l'Agenzia delle Entrate ha già inviato. Tutti coloro che hanno aderito alla rottamazione, infatti, hanno ricevuto una comunicazione delle somme dovute, con la divisione in rate e l'importo di ciascuna. Allegata a questa comunicazione c'erano anche i singoli moduli per effettuare il pagamento. Sul modulo ci sarà ancora indicata la scadenza del 31 luglio 2024, ma quella effettiva è comunque il 23 settembre.
Per chi non avesse più il documento, è possibile scaricarne una copia dalla propria area personale del sito dell'Agenzia delle Entrate. In alternativa, se ne può richiedere una copia anche senza fare l'accesso all'area personale, ma compilando un form sul sito. Questo richiede il codice fiscale, una mail e gli altri documenti necessari per il riconoscimento.
Per pagare concretamente si può andare in banca, alle Poste, dal tabaccaio, agli sportelli dell'Agenzia delle Entrate (bisogna prenotare l'appuntamento) o procedere agli sportelli bancomat che permettono i pagamenti Cbill. È possibile anche il pagamento online, con il proprio servizio di Internet banking o con l'applicazione dell'Agenzia delle Entrate Equiclick.