21 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rottamazione quater delle cartelle, il centrodestra vuole spostare ancora le scadenze per le rate

Sarebbe pronto l’emendamento al decreto Milleproroghe per far slittare ancora una volta le scadenze della rottamazione quater. I termini per il pagamento, passati il 18 dicembre 2023, potrebbero prolungarsi fino al 28 febbraio di quest’anno. La rottamazione resterebbe comunque aperta solo a chi aveva già fatto domanda.
A cura di Luca Pons
21 CONDIVISIONI
Immagine

Potrebbero riaprirsi i termini per i pagamenti legati alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali. Il decreto Milleproroghe, infatti, è in lavorazione alla Camera e tra i provvedimenti che la maggioranza intende inserire – di cui uno riguarda la sospensione delle multe a chi ha rispettato l'obbligo vaccinale – ne dovrebbe arrivare anche uno che proroga le scadenze per le rate della rottamazione. A riportarlo è il Sole 24 Ore, che parla di un emendamento del relatore. L'intenzione sarebbe quella di dare tempo per i pagamenti scaduti fino al 28 febbraio 2024, anche se questo termine potrebbe poi essere spostato ulteriormente durante il dibattito in Parlamento.

Le due rate per la rottamazione quater, infatti, sono scadute nel 2023: una il 31 ottobre e l'altra il 30 novembre. Per entrambe, già lo scorso anno era stata prevista la possibilità di un piccolo rinvio, dato che il decreto Anticipi aveva spostato i termini fino al 18 dicembre 2023. Ora potrebbe arrivare una nuova proroga per chi ancora non ha pagato, ma vuole comunque saldare il proprio debito con il Fisco limitando le sanzioni e le more. Si tratterebbe comunque di un rinvio solo per i pagamenti di chi ha già aderito alla rottamazione quater, e non sarebbe una nuova apertura per chi vuole approfittarne. Le adesioni si sono chiuse lo scorso 30 giugno, mentre chi si trovava in Emilia Romagna ha avuto più tempo a causa delle conseguenze dell'alluvione.

La rottamazione quater è stata introdotta alla fine del 2022 con la legge di bilancio per il 2023, e prevede la possibilità di pagare i propri debiti con l'Agenzia delle Entrate risalenti al periodo tra i 2000 e il 30 giugno del 2022. L'agevolazione è che si devono pagare solo gli arretrati, e non le sanzioni, né la mora e l'aggio, né gli interessi. Insomma, è un vero e proprio sconto per chi negli anni non ha pagato le tasse. Per quanto riguarda multe o sanzioni amministrative, chi ha aderito non deve versare gli interessi né l'aggio.

Saranno le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera a lavorare, a partire dalla prossima settimana, sugli emendamenti. Il testo è atteso in Aula a Montecitorio il 12 febbraio. In ogni caso, un intervento sulla rottamazione quater dovrebbe passare anche dall'approvazione della Ragioneria di Stato. Se il prolungamento delle scadenze dovesse poi essere confermato, si potrà pagare utilizzando i moduli che l'Agenzia delle Entrate ha allegato alle comunicazioni delle somme da versare. Gli stessi moduli si potranno scaricare anche dal sito dell'Agenzia. Il versamento si potrà fare in banca, agli sportelli Atm abilitanti o con l'online banking, ma anche alle Poste dai tabaccai.

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views