Rottamazione quater delle cartelle, da oggi riaprono le adesioni: come fare domanda e chi può farlo
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La rottamazione quater delle cartelle fiscali è ufficialmente riaperta: il decreto Milleproroghe, diventato legge la scorsa settimana, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ieri e quindi da oggi, martedì 25 febbraio 2025, è entrato in vigore. Così torna la possibilità di aderire alla rottamazione quater.
Possono farlo i contribuenti che in passato avevano aderito, ma poi hanno saltato una rata (entro il 31 dicembre 2024, quindi è esclusa la rata di febbraio 2025) e quindi sono ‘decaduti'. La campagna di adesione verrà lanciata entro venti giorni, stando al testo del decreto, ma i tempi potrebbero anche essere più rapidi. In ogni caso, ci sarà tempo fino al 30 aprile per presentare la domanda tramite il portale online dell'Agenzia delle Entrate.
Come fare domanda per aderire alla rottamazione quater 2025
Al momento, sul sito dell'Agenzia Entrate-Riscossione, non è ancora disponibile il modulo online per fare domanda e ottenere la riammissione. Ma è proprio qui che bisognerà andare per presentare la richiesta, quanto l'Agenzia fornirà il form. Dovrebbe avvenire entro venti giorni, stando al testo della legge, ma potrebbe avvenire anche in tempi più stretti.
Si potrà fare domanda fino al 30 aprile 2025. Bisognerà indicare sia i debiti ai quali si vuole applicare la rottamazione – che dovranno essere gli stessi per i quali si era fatta domanda originariamente, senza aggiunte – sia la modalità di pagamento scelta.
L'Agenzia effettuerà poi i suoi accertamenti. Dopodiché comunicherà a ciascun contribuente quanto deve versare complessivamente, e l'eventuale divisione in rate. Questa comunicazione arriverà entro il 30 giugno 2025.
I requisiti per aderire alla rottamazione quater
Possono aderire nuovamente alla rottamazione quater tutti quei contribuenti che già ci erano entrati, ma entro il 31 dicembre 2024 hanno saltato il pagamento di una o più rate, o hanno pagato in ritardo di oltre cinque giorni, oppure hanno versato meno del dovuto. Per questo, ora sono considerati ‘decaduti'.
Bisogna sottolineare che si parla solamente delle rate dovute fino a fine 2024. La prossima rata, in scadenza il 28 febbraio 2025 (il 5 marzo, considerando i cinque giorni di tolleranza) non conterà: chi non la paga sarà considerato decaduto e non avrà la possibilità di ottenere nuovamente le agevolazioni.
Quali sono i benefici e come funzionano i pagamenti
La somma da pagare sarà stabilita dall'Agenzia delle Entrate applicando i benefici della rottamazione quater: niente interessi, aggio o sanzioni accumulate negli anni. L'unico aumento sarà un interesse annuo del 2%, calcolato a partire dal 1° novembre 2023.
Il primo pagamento (o unico, a seconda della suddivisione proposta dall'Agenzia) dovrà avvenire entro il 31 luglio 2025. La seconda eventuale scadenza sarà fissata il 30 novembre Poi si seguirà la scansione ‘classica' della rottamazione: pagamenti ogni 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre, per un massimo di dieci rate, quindi fino alla fine del 2027.