Roma, Salvini: “Questa è la piazza del popolo contro elite di Palazzo Chigi e Leopolda”
E' arrivato sulle note di Nessun Dorma cantate da Luciano Pavarotti, dopo gli interventi di Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni ai quali ha dedicato un ringraziamento solo nel finale del suo intervento. Matteo Salvini è salito sul palco della "sua" manifestazione – Orgoglio Italiano – e prima di pronunciare il suo discorso ha voluto omaggiare la figura di Oriana Fallaci, mostrando alla piazza un breve filmato.
Poi è stato il suo momento. Di fronte a una Piazza San Giovanni gremita come nelle grandi occasioni il leader della Lega ha subito dichiarato: "I protagonisti di questa giornata non sono su questo palco, ma siete voi, donne e uomini, popolo contro le elite di Palazzo Chigi, della Leopolda di Russeau", ha detto, riferendosi ai suoi grandi antagonisti Giuseppe Conte, Matteo Renzi e Movimento Cinque Stelle. "I protagonisti di questa giornata siete voi, 200mila di Piazza San Giovanni".
Salvini: "Raggi e Zingaretti vergogna d'Italia"
Il discorso di Matteo Salvini è quindi proseguito attaccando la sindaca di Roma Virginia Raggi e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, "vergogna d'Italia": "Sono ossessionato da un'Italia pulita e sicura, voglio che lo sia anche Roma". Per questo Salvini ha citato i sindaci e governatori della Lega. Restando sul tema della sicurezza Salvini ha ricordato i presunti porti chiusi del governo di cui faceva parte e ringraziato gli uomini delle forze dell'ordine, anche i sei agenti di polizia penitenziaria indagati per tortura a Torino. Salvini ha quindi continuato a citare il "caso Bibbiano" ("Mai più bambini rubati alle mamme e ai papà") e sulla gestione dei flussi migratori è stato durissimo contro il governo Conte 2: "Abbiamo gente con le mani sporche di sangue" per aver permesso "più partenze e più morti".
Salvini: "Questa piazza sarebbe contro la guerra ai curdi da parte della Turchia"
Un accenno anche alla politica estera e alla situazione internazionale. "Questa piazza non permetterebbe lo sterminio del popolo curdo. Il regime turco non ha perso il vizio di sterminare le minoranze sulla sua terra: prima i cristiani, poi gli armeni. La guerra della Turchia non è in nome del popolo italiano. Se l’Europa avesse dignità cancellerebbe il processo per l'adesione della Turchia all'Unione Europea".