Roccella: “Patriarcato esiste, sono i maschi che devono cambiare, accettando la libertà delle donne”
Mentre in Senato è in corso la discussione sul ddl Roccella – il ddl n. 923 e connessi, recante disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, che è stato già approvato alla Camera – i ministri della Famiglia, Eugenia Roccella, dell'Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara e della Cultura Gennaro Sangiuliano, hanno presentato in conferenza un protocollo per la prevenzione della violenza sulle donne, che vede coinvolti appunto i tre ministeri.
"Stiamo votando la legge in Senato, spero sia approvata all'unanimità così come avvenuto alla Camera. È un cambiamento necessario per il nostro Paese" per il tema "della violenza sulle donne. È uno strumento fondamentale, ma siamo consapevoli che una legge non risolve tutto: c'è bisogno di collaborazione e condivisione, anche "con l'opposizione", ha detto la ministra.
"Tutte noi sappiamo che il patriarcato esiste, eccome se esiste. Ci rivolgiamo alle studentesse, che devono sapere riconoscere i segnali della violenza, ma dobbiamo coinvolgere gli uomini, che sono i protagonisti del cambiamento. Alle donne dobbiamo dare gli strumenti per tutelarsi contro la violenza, ma gli uomini devono essere protagonisti nel modificare la cultura patriarcale", ha spiegato Roccella. "Tutto nasce dall'incapacità degli uomini di riconoscere e rispettare la nuova libertà delle donne. Questo riguarda le norme contro la violenza, gli uomini devono sapere a cosa vanno incontro con i loro comportamenti".
"Abbiamo pensato di stimolare i ragazzi a produrre video e cortometraggi contro la violenza sulle donne, i migliori saranno portati, d’accordo con il ministro Sangiuliano, al Festival del Cinema di Venezia", ha annunciato Roccella, aggiungendo che "Il protocollo durerà due o tre anni, ci sarà un comitato paritetico fra i diversi ministeri, in cui ogni ministero porterà le proprie competenze".
"Faccio miei le parole di Roccella, ci vuole il rispetto per la libertà femminile, deve diventare un valore della nostra società", ha detto il ministro della Cultura Sangiuliano. "Nel concreto ho aderito all'idea di far sì che i migliori prodotti audiovisivi realizzati dagli studenti sul tema della violenza contro le donne possano accedere al Festival del Cinema di Venezia. Ho già parlato con il direttore Barbera, che si è mostrato entusiasta".